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Nasce Crescere Trentino, Gerosa: ''Vogliamo far dialogare la società civile per la ripresa post Covid. Siamo un'associazione culturale, non un partito o una lista civica''

Un progetto che si mette a disposizione della comunità trentina, delle associazioni di categoria e delle istituzioni. La presidente Francesca Gerosa: "Vogliamo essere un collante e un filtro in aiuto alla società civile con una naturale attenzione verso il mondo femminile a 360 gradi. Vogliamo provare a riempire quello spazio vuoto tra la società e la politica per essere da contributo a entrambe le realtà"

Di Luca Andreazza - 29 marzo 2021 - 19:50

TRENTO. "L'emergenza Covid ha cambiato il mondo e l'ordine delle priorità. C'è sempre più bisogno dell'inclusione in modo trasversale". Così Francesca Gerosa lancia l'associazione Crescere Trentino, una nuova associazione culturale sul territorio provinciale. "L'obiettivo è quello di mettere in rete ambienti diversi tra professionisti, manager e commercianti: un collante e un filtro in aiuto alla società civile con una naturale attenzione verso il mondo femminile a 360 gradi. Vogliamo provare a riempire quello spazio vuoto tra la società e la politica per essere da contributo a entrambe le realtà. Questo progetto non è un partito o una lista civica".

 

Un'associazione presieduta da Gerosa, mentre Francesco Barone è il vice presidente, Agneta Alina Zamfir è la tesoriera e Klaus Broz il segretario. Ecco poi i consiglieri Giorgio Manuali, Luigi Masato, Silvio Salizzoni, Maria Chiara Torzi e Davide Piasente.


"Abbiamo scelto il verbo crescere - aggiunge Gerosa - che può essere utilizzato con valore transitivo: allevare, guidare nella crescita e accudire. Ma anche nella forma intransitiva che significa accrescersi, diventare più grande e più forte. Ci siamo resi conto come oggi più che mai serva un collante tra il mondo della politica, che affronta una grandissima sfida, e il mondo delle associazioni, della cultura, della società civile, delle professioni e di tutti i mondi economici in generale".

 

Un progetto che si mette a disposizione della comunità trentina, delle associazioni di categoria e delle istituzioni. "In questo periodo complicato si deve fare fronte comune - aggiunge Barone - per pensare e per elaborare le idee migliori per guardare al futuro. Scopo dell'associazione è la promozione delle identità locali, intessere legami rispetto al prossimo e un confronto con le differenze. Non si cercano scontri, ma incontri con alla base la cultura e la tradizione nazionale. E' necessario rivitalizzare la specificità per raggiungere il progresso della società, cioè la crescita e un buon governo del territorio. Vogliamo offrire occasioni di incontro e riflessione, attività di formazione, informazione e comunicazione".


"Il Trentino - dice Broz - ha una tradizione associazionistica culturale molto forte. L'idea di creare un soggetto capace di fungere da trait d'union tra tutti i componenti della società civile. E' necessario trovare tavoli di confronto e un ponte tra le generazioni. Vogliamo aiutare il territorio con proposte concrete e un atteggiamento di ascolto in prospettiva di crescita per superare questo momento caratterizzato dall'epidemia Covid".

 

Tantissimi i temi che l'associazione intende affrontare e che verranno presentati a breve, insieme alla struttura dell'associazione. "L'Alto Garda - evidenzia Masato - porta un 30% del Pil trentino e questa area si trova in fortissima difficoltà per l'emergenza sanitaria che ha forti ripercussioni sul turismo. Vogliamo portare a conoscenza le nostre problematiche e questo è un canale importante in quanto a livello provinciale non abbiamo rappresentanti politici. E per questo sono orgoglioso di far parte di questa organizzazione".

 

Il proposito di Crescere Trentino è quello di diventare un collante anche tra la società civile e i partiti. "Questa è un'associazione culturale - dice Gerosa - non è un partito, non è una lista civica. E’ un'iniziativa inclusiva che vuole essere un cuscinetto tra mondi diversi che hanno più che mai bisogno di dialogare. I nostri progetti e le nostre proposte non saranno mai contro qualcuno o qualcosa, ma saranno sempre rivolti alla comunità. Vogliamo mettere in relazione gli associati, anche studiando apposite convenzioni, perché siano in rete tra di loro, e le stesse associazioni saranno accolte a braccia aperte e potranno iscriversi come singoli associati, in modo da poter essere connesse tra di loro".

 

Un debutto alla "presenza" del questore di Trento. "Le azioni di prevenzione e di sostegno al territorio sono sempre importanti. Non posso che salutare con piacere questa iniziativa, che rafforza ulteriormente il segmento associativo. Lo sviluppo delle persone è inoltre tutelato anche dalla costituzione e questa associazione rappresenta in un'altra antenna sul territorio che si traduce in proposte e progetti. La nostra struttura è sempre a disposizione di queste realtà", conclude Claudio Cracovia.

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