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Presidio della Cgil dopo l'assalto a Roma dei No Green pass. Tensione anche a Trento: ''Respingiamo intimidazioni. Solo la vaccinazione ci farà uscire dalla pandemia''
Diverse centinaia le persone presenti alla sede trentina, diversi i politici come gli ex presidenti Ugo Rossi e Lorenzo Dellai, il sindaco di Trento a lungo segretario della Cgil, Franco Ianeselli, Anpi, Arci, Forum trentino per la pace, Lucia Coppola, Paolo Zanella, Cisl e Uil, il mondo universitario, militanti, lavoratrici e lavoratori. Assenti i rappresentanti della Provincia

TRENTO. Quasi 300 persone alla Cgil in via dei Muredei per portare la propria solidarietà dopo gli scontri a Roma durante il corteo dei No green pass (Qui articolo). Nella capitale la sede nazionale del sindacato è stata presa d'assalto con l'irruzione di alcune frange dei manifestanti con la guida anche di alcuni esponenti dell'estrema destra.

Diverse centinaia le persone presenti alla sede trentina, diversi i politici come gli ex presidenti Ugo Rossi e Lorenzo Dellai, il sindaco di Trento a lungo segretario della Cgil, Franco Ianeselli, Anpi, Arci, Forum trentino per la pace, Massimiliano Pilati, Lucia Coppola e Paolo Zanella, il Partito democratico, Cisl e Uil, il mondo universitario, militanti, lavoratrici e lavoratori. Tutti hanno preso la parola per portare solidarietà nei confronti del sindacato. Assenti i rappresentanti della Provincia.

E mentre si sono susseguiti gli interventi, fuori si sono radunati una ventina di persone tra no vax, no pass e no mask. Una contestazione sfociata in qualche urla e spintone nel tentativo di entrare nel cortile dove si stava svolgendo il presidio, la situazione è stata mantenuta comunque sotto controllo dal cordone delle forze dell'ordine.
"Occupare le sedi del sindacato è da sempre una predilezione degli squadristi fascisti. Quanto avvenuto a Roma è un colpo alla democrazia. Da una parte c’è chi crede nella scienza e dall’altra chi ha paura, da sempre i fascisti lavorano sulla paura. E' necessario isolare i fascisti ma dobbiamo parlare però con coloro che hanno paura, per non farli diventare ostaggio dell’estrema destra", il commento di Ianeselli, mentre Andrea Grosselli (segretario Cgil) ha aggiunto: "La violenza di no vax e neofascisti non ha giustificazioni. Respingiamo ogni intimidazione e ribadiamo che solo la vaccinazione ci farà uscire dalla pandemia e ci permetterà di riguadagnare la normalità. Chi soffia sul fuoco del disagio con la violenza delle azioni e delle parole non difende la libertà, ma alimenta squadrismo e intolleranza”.