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Trovano il cavo della ferrata coperto dalla neve e rimangono bloccati, necessari i visori notturni per recuperare due escursionisti
L'intervento è avvenuto sulla ferrata Roda di Vaèl sul gruppo del Catinaccio. I due escursionisti hanno lanciato l'allarme in tarda serata, intorno alle 21.30. Per individuarli, i tecnici del soccorso alpino hanno utilizzato i visori notturni

VIGO DI FASSA. Intervento ieri sera, 22 giugno, sulla ferrata Roda di Vaèl nel gruppo del Catinaccio. Due escursionisti tedeschi, un uomo del 1983 e una donna del 1987, sono stati recuperati intorno alle 21.30 di sera dall'elisoccorso sulla via ferrata.
I due si trovavano a una quota di circa 2.600 metri di quota quando, nel tratto di percorso attrezzato che scende verso il rifugio Roda di Vaèl, alla base della Torre Finestra, hanno trovato il cordino sepolto dalla neve. Illesi ma in difficoltà nel proseguire, hanno preferito chiamare il soccorso alpino.
E' stato fatto alzare in volo l'elicottero. Arrivato sul posto, l'equipaggio dell'elisoccorso ha individuato i due escursionisti dall'alto grazie alla luce delle frontali e con l'aiuto dei visori notturni.
Il tecnico di elisoccorso è stato verricellato sul posto. Dopo essere stati assicurati, i due escursionisti sono stati recuperati a bordo dell'elicottero con il verricello e trasferiti a valle a Pozza di Fassa, dove sono stati affidati agli operatori della Stazione Centro Fassa. L'intervento è terminato intorno alle 22.30. Per i due escursionisti, totalmente illesi, non c'è stato bisogno del ricovero in ospedale.
Il soccorso alpino del Trentino ha colto nuovamente l'occasione per raccomandare di programmare con cura l'itinerario delle proprie escursioni prima della partenza, valutando con attenzione le condizioni ambientali, i tempi di percorrenza, il grado di difficoltà del percorso, la preparazione fisica propria e dei compagni con i quali si intende intraprendere la gita.