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''Un segno di speranza e di affetto'', all'Apsp Civica altre 2 stanze degli abbracci
In tutte e 4 le Rsa della Civica, le stanze degli abbracci sono funzionanti e hanno già permesso a molti familiari di tornare a sentire il contatto col proprio caro

TRENTO. Una struttura che è un segno di speranza e di affetto. E' stata inaugurata ieri la stanza degli abbracci alla Rsa San Bartolomeo. Questa struttura, assieme a quella installata alla Rsa Angeli Custodi, operativa da giovedì pomeriggio, è frutto di una donazione. Il lascito della signora Marina Larcher Fogazzaro è andato alle parrocchie Duomo - Santa Maria.
Qui il parroco don Andrea Decarli ha riunito il consiglio parrocchiale e la Caritas del Duomo la cui referente, Loredana Lorenzi, ha preso contatto con l'Apsp Civica, in particolare col Cda e con la presidente Michela Chiogna, che spiega: “Voglio ringraziare la parrocchia e la generosa signora Larcher Fogazzaro per la donazione fatta. Grazie a loro, abbiamo potuto creare e mettere a disposizione una struttura che è anche un segno di speranza e di affetto”.

Affetto che, finalmente, si può manifestare anche con un abbraccio. Abbiamo apposto anche una piccola targa, davanti alle stanze degli abbracci, per far sì che tutti gli utenti possano sapere che qualcuno, in maniera totalmente disinteressata, ha preso a cuore le loro esigenze”.
Sono dunque iniziate le visite e il grazie va a chi ha scelto di impegnarsi per gli ospiti e i loro familiari. “Abbiamo pensato che l'aiuto non è solo dare cibo. Serviva dare una mano anche per quanto riguarda gli affetti” ha spiegato don Andrea. La Civica auspica, ovviamente, che presto le condizioni generali permettano di completare e mettere in pratica i protocolli per riaprire finalmente alle visite, senza barriere nelle strutture, forti della vaccinazione che ha raggiunto la quasi totalità degli ospiti.
Nel frattempo, in tutte e 4 le Rsa della Civica, le stanze degli abbracci sono funzionanti e hanno già permesso a molti familiari di tornare a sentire il contatto col proprio caro.