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Djokovic, respinto il ricorso: ora sarà espulso dall'Australia
La Corte federale, composta da tre giudici, ha deciso: confermata la revoca del visto che gli era stato annullato dal ministro dell'Immigrazione, Alex Hawke. Sarà l'italiano Salvatore Caruso, 28 anni, di Avola a giocare al primo turno degli Australian Open al posto di Novak Djokovic

MELBOURNE . La Corte Federale australiana ha confermato la cancellazione del visto di Novak Djokovic.
Il 34enne serbo, 'numero uno' del mondo, non potrà dunque partecipare agli Australian Open che si aprono domani.
Ieri il ministro dell'Immigrazione, Alex Hawke aveva spiegato in una nota di aver annullato il visto di Djokovic “per motivi di salute e ordine sulla base del fatto che ciò era nell'interesse pubblico". (QUI L'ARTICOLO) Decisione per la quale era stata presentata opposizione.
La sentenza di oggi, però, ha confermato la decisione del ministro e ha respinto all'unanimità il ricorso del 34enne tennista serbo contro il secondo annullamento. Djokovic, secondo quanto si apprende, dovrà anche pagare le spese legali sostenute dall'esecutivo di Canberra.
La decisione, che arriva a meno di 24 ore dall'inizio degli Australian Open. Il numero uno del mondo non potrà partecipare allo Slam che ha vinto già nove volte.
Sarà l'italiano Salvatore Caruso, 28 anni, di Avola (Siracusa) a giocare al primo turno degli Australian Open al posto di Novak Djokovic.
Il team legale del tennista serbo non ha ancora fatto sapere se tenterà un ulteriore ricorso.