Contenuto sponsorizzato

Djokovic, il padre con filorussi che esibiscono la bandiera con il volto di Putin e ''Z'' (simbolo dell'aggressione all'Ucraina) sulla maglietta

Dopo aver espresso visioni no Covid, poi no vax il campione serbo al centro dell'ennesimo scandalo per colpa del padre. Le immagini stanno facendo il giro del mondo. L'ambasciata ucraina in Australia: ''Vergognoso''

Di L.P. - 26 January 2023 - 16:31

MELBOURNE. Ci mancava anche la vicinanza a Putin e il sostegno alla guerra in Ucraina dopo le polemiche dello scorso anno sul vaccino e negli ultimi anni sul Covid.

 

Novak Djokovic, campione di tennis internazionale tra i più vincenti di sempre, rischia di cancellare le sue imprese sportive e di consegnare alla storia un'immagine di sé non altrettanto vincente. La sua opposizione ai vaccini è ormai cosa nota che lo ha allontanato dal mondo civilizzato, l'anno scorso, avendo per questa sua assurda convinzione dovuto rinunciare a vari tornei e diverse possibilità di vittoria in molte parti del mondo. Con tanto di figuraccia planetaria quando aveva organizzato un torneo, nel giugno 2020, sicuro che il Covid non avrebbe contagiato lui e i suoi colleghi giocatori di tennis, giovani e in salute salvo poi ritrovarsi con l'aver creato un focolaio vero e proprio con decine di contagiati.

 

Ma siccome la mela non cade mai lontana dall'albero, in queste ore è stato pubblicato su un canale YouTube australiano filo-russo il video del padre del campione serbo, Srdjan Djokovic, in posa con i tifosi russi e con un uomo che mostra orgoglioso la bandiera con il volto di Putin e la maglietta con la ''Z'' simbolo del disastroso ma violentissimo tentativo di invasione dell'Ucraina. Nella didascalia del filmato la frase: "Il padre di Novak Djokovic fa una coraggiosa dichiarazione politica".

 

Questo il video del Guardian

 

La notizia ha fatto il giro del mondo e a confermare l'identità del padre del tennista, ben visibile dalle immagini, ci hanno pensato anche i giornalisti sportivi serbi. Secondo il quotidiano Melbourne Age, l'uomo avrebbe detto in serbo: "Viva la Russia". Il fatto è particolarmente grave perché gli spettatori a Melbourne non possono esporre bandiere russe o bielorusse durante il torneo. E si ricorderà la polemica se far giocare o meno i giocatori russi, per boicottare l'invasione.

 

L'ambasciatore ucraino in Australia e Nuova Zelanda, Vasyl Myroshnychenko, aveva chiesto un intervento dopo che la scorsa settimana erano state viste diverse bandiere tra la folla. "Tra le bandiere serbe ci sono: una bandiera russa, Putin, il simbolo Z, la cosiddetta bandiera della Repubblica Popolare di Donetsk", ha twittato nei giorni scorsi allegando un link al video. "È davvero vergognoso", ha aggiunto il diplomatico, riferendosi alla Federazione tennistica australiana e agli organizzatori dell'Open.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
27 marzo - 19:20
Sul Corriere della Sera oggi Milena Gabanelli parla di autonomia nella sua Dataroom, ripercorrendo i “privilegi” dei territori a statuto [...]
Ambiente
27 marzo - 20:55
Al momento sono in corso i lavori di bonifica del rio Lavisotto a Trento, con gli scavi sono arrivati anche i cattivi odori. Il direttore [...]
Cronaca
27 marzo - 20:44
La giovane donna è stata investita da un’auto mentre stava attraversando la strada, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari e [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato