
Si fa filmare dagli amici mentre sfonda il carapace di [...]

''Neve'' sulla Val di Fassa e in Alto Adige: sgominata [...]

Rapina al supermercato poi l’inseguimento: bloccato sul [...]

La canna fumaria prende fuoco, incendio a Croviana: [...]

È sulle piste da sci assieme al figlio minorenne ma ruba [...]

Spaventoso incendio nella notte, distrutta una vecchia [...]

Investito da un camion mentre cerca di cambiare una [...]
Blitz all’alba dei carabinieri: arrestate 14 persone [...]

Formazione giovani casari: via ai corsi per imparare [...]

S'incammina su una strada forestale ma rimane bloccato [...]
Trentino, crescono i casi di scarlattina tra i bambini ed è boom di influenza e virus respiratori. Pediatri in affanno: ''Siamo preoccupati, ritmi difficili da sostenere''
Stanno aumentando i casi di influenza ma parallelamente sono moltissimi i virus respiratori che colpiscono in queste settimane i più piccoli. Tra le preoccupazioni anche la scarlattina, Filippi: "L'aggressività dei virus è aumentata ''

TRENTO. “Ci stiamo confrontando con una situazione davvero pesante reggere un ritmo del genere è impossibile considerando la mole quotidiana di lavoro”. Sono parole di preoccupazione quelle che arrivano dai pediatri trentini in merito alla situazione che si sta registrando sul nostro territorio. Se da un lato stanno aumentando i casi di influenza stagionale che quest'anno ha preso il nome di Australiana, dall'altro la battaglia che i medici stanno facendo è anche contro tutta un'altra serie di virus respiratori e non solo. Anche in Trentino, infatti, stanno aumentando i casi di scarlattina in forme più aggressive rispetto al passato.
“Le forme virali sono tantissime – spiega Filippi – perché se da un lato sta girando l'Australiana che ha un andamento prevedibile, abbiamo forme di febbre che arrivano a toccare anche oltre i 40 gradi nei bambini e poi proseguono anche per altri cinque giorni con un'oscillazione che va dai 38 ai 39 gradi”.
Ondate influenzali e para-influenzali che sono arrivate in maniera anticipata rispetto gli anni precedenti. “Sappiamo che sono forme virali e quindi non servono gli antibiotici ma ci preoccupiamo anche per il fatto che le scorte dei più comuni rimedi per la febbre come il paracetamolo stanno diminuendo nelle farmacie (QUI L'ARTICOLO) e quindi non sappiamo cosa accadrà nei primi mesi del prossimo anno” spiega la pediatra sottolineando come le chiamate da parte di genitori e le visite siano in continuo aumento.
Un aspetto di queste forme virali che si stanno registrando in queste settimane è certamente la maggiore aggressività rispetto al passato. Soprattutto per i bambini nati poco prima della pandemia da Covid e che hanno ancora un sistema immunitario vergine. Molti di questi, purtroppo, in queste settimane sono costretti ad affrontare giorni di febbre e tosse che, in alcuni casi, ricompaiono anche due o tre volte.
Ma a preoccupare, come già detto, non è solo l'influenza. “Ora stiamo vedendo un ritorno di molti casi di scarlattina soprattutto all'asilo – spiega la pediatra Lorena Filippi – ma situazioni che possiamo definire da 'manuale' a partire dalla febbre alta al mal di gola. In una sola giornata io stessa ne ho diagnosticati tre e le forme che stiamo vedendo sono molto aggressive, non le vedevo così da anni”.
I virus e i batteri che per due anni sono stati bloccati dalle misure restrittive anti-Covid sono ora, quindi, tornati molto più aggressivi di prima.
“In una situazione del genere – ha concluso Lorena Filippi – torniamo a fare un appello a tutti i genitori per la vaccinazione dei loro bambini. Chi è immunizzato ha forme influenzali molto meno gravi”.