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Fbk, dal Pnrr alle future alleanze. Il neo presidente Resta: "Valorizzeremo le competenze della ricerca in un’alleanza pubblico-privato anche con le industrie"
Il professore del Politecnico di Milano ha spiegato di aver accettato l'incarico “per la qualità di Fbk e per le potenzialità che ritengo di poter mettere in campo data la mia storia di ricercatore industriale che ha lavorato sia nell’ambito della ricerca, sia nel settore delle applicazioni e delle imprese”

TRENTO. Dai progetti del Pnrr da concretizzare ad una maggiore alleanza pubblico e privato. Questi alcuni dei punti che il neo presidente della Fondazione Bruno Kessler, nominato dalla Giunta Fugatti, Ferruccio Resta, ha sottolineato nel corso della prima seduta del Cda che si è svolta nelle scorse ore. Un appuntamento al quale non ha voluto mancare l'assessore Achille Spinelli.
Professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine al Politecnico di Milano, Filippo Resta, fino a dicembre scorso ha ricoperto il ruolo anche di rettore e presidente della Conferenza dei rettori, raccoglierà il testimone da Francesco Profumo. E' anche numero uno del Centro nazionale di eccellenza sulla mobilità sostenibile (Most) e componente esperto della Struttura tecnica di missione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
La Fondazione Bruno Kessler, il più importante ente di ricerca del Trentino e tra i più importanti in Italia così come a livello nazionale, era rimasto senza un presidente. La Giunta provinciale aveva, infatti, fatto scadere anche la proroga di 60 giorni senza indicare la persona che sarebbe dovuta andare a sostituire Profumo. Quest'ultimo è stato nominato con una delibera della Giunta per due mandati, prima nel 2014 e la riconferma nel 2019, e ha terminato il suo mandato il 14 febbraio scorso. (QUI L'ARTICOLO)
“Lavoreremo al consolidamento del posizionamento in Europa e daremo garanzia di esecuzione dei progetti del Pnrr di cui siamo partner.” ha spiegato Resta nel suo primo Cda sottolineato che l'obiettivo è quello di valorizzare “le competenze della ricerca in un’alleanza pubblico-privato che comprenda anche le industrie”.
Un incarico che il professore del Politecnico di Milano ha accettato “per la qualità di Fbk e per le potenzialità che ritengo di poter mettere in campo data la mia storia di ricercatore industriale che ha lavorato sia nell’ambito della ricerca, sia nel settore delle applicazioni e delle imprese”.
Dal canto suo l'assessore provinciale ha affermato che la nomina di Resta “consentirà alla Fondazione e al sistema Trentino di presidiare a tutti i livelli insieme ai temi storici, anche gli ambiti di crescente importanza come la meccanica, i microsistemi e la quantum technology che saranno al centro dello sviluppo futuro della Fondazione e anche dei poli di trasferimento tecnologico del territorio”.
Nel corso dei lavori sono stati confermati nei rispettivi ruoli il vicepresidente della Fondazione Gian Nicola Berti e il segretario generale Andrea Simoni.