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Polemica sul Guinness dei primati, l'alpinista Viesturs rinuncia alla corona di re degli 8mila: "Messner è stato il primo"

L'alpinista Ed Viesturs secondo il Guinness dei primati sarebbe il vero re degli ottomila ma in un post delle scorse ore ha spiegato: "Messner e gli altri alpinisti hanno fatto di tutto per scalare le vere vette, al meglio delle loro conoscenze e nelle condizioni che hanno trovato sul posto"

Pubblicato il - 27 settembre 2023 - 11:34

TRENTO. “Sono fermamente convinto che Reinhold Messner sia stato il primo a scalare tutti e 14 gli ottomila e che questo debba essere riconosciuto". Usa queste parole in un posto l'alpinista Ed Viesturs che secondo il Guinness dei primati sarebbe il vero re degli ottomila.

 

Nei giorni scorsi era arrivata la notizia che Reinhold Messner non sarà inserito nel libro dei Guinness del 2024 come il primo alpinista ad aver scalato tutti i 14 Ottomila senza ossigeno. Questo a causa delle nuove linee del Guinness, a partire dal 2024: la “vera vetta” deve essere raggiunta a piedi in modo verificabile per essere riconosciuta come una scalata record.

 

Il tutto deriva dagli approfondimenti fatti giornalista tedesco, Eberhard Jurgalski secondo cui  Messener (assieme a Hans Kammerlander ) non avrebbe raggiunto la vetta dell'Annapurna nel 1985 ma sarebbe tornato indietro alcuni metri prima pur credendo di averla raggiunta.

 

La risposta di Messner non si era fatta attendere. "Il mio alpinismo non conosce record" aveva affermato poco dopo. "E' un po' divertente che ancora una volta venga usata la mia persona e il mio nome per farsi importanti. Perché non hanno nulla da raccontare di loro stessi? Hanno raggiunto qualcosa? Non hanno il coraggio di realizzare il loro sogno? Tutta una questione di soldi? Solo riflessioni" (QUI L'ARTICOLO).

 

Ora ad intervenire e anche l'alpinista Ed Viesturs che, come detto, secondo il Guinness dei primati sarebbe diventato il vero re degli ottomila. Secondo l'americano 64enne, "Messner e gli altri alpinisti hanno fatto di tutto per scalare le vere vette, al meglio delle loro conoscenze e nelle condizioni che hanno trovato sul posto".
 

E ancora spiega: “Messner è stato il nostro precursore, non solo stilisticamente, ma anche fisicamente e psicologicamente, scalando senza ossigeno supplementare. Altri scalatori, come me, hanno potuto seguire le sue orme ispirandosi a lui". Come Messner anche l'americano ribadisce che "l'arrampicata è un viaggio personale e non dovrebbe riguardare liste o record".

 

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