"Il mio alpinismo non conosce record", Messner pubblica le foto del 1985 e risponde dopo l'uscita dal Guinness: "Ancora una volta il mio nome usato per farsi importanti"
Il re degli Ottomila escluso dal Guinness risponde sui social network e pubblica le foto dell'Annapurna del 1985: "La meta non è la vetta ma il sentiero. Il mio alpinismo non conosce record"

TRENTO. "Il mio alpinismo non conosce record". Questa la replica di Reinhold Messner dopo essere stato escluso dal libro dei Guinness. Non sarà più inserito come il primo alpinista capace di aver scalato tutti gli Ottomila senza ossigeno.
"E' un po' divertente che ancora una volta venga usata la mia persona e il mio nome per farsi importanti", commenta Messner sui social network. "Perché non hanno nulla da raccontare di loro stessi? Hanno raggiunto qualcosa? Non hanno il coraggio di realizzare il loro sogno? Tutta una questione di soldi? Solo riflessioni".
Il nome di Reinhold Messner continua ovviamente a occupare un posto di rilievo ma non sarà più riconosciuto come la prima persona ad aver scalato tutte le montagne di 8.000 metri senza l'uso di ossigeno supplementare. Le nuove linee guida del Guinness definiscono che, per essere un record, la cima della montagna deve essere raggiunta a piedi e in modo verificabile.
Un giornalista tedesco, Eberhard Jurgalski, avrebbe condotto nelle ricerche e sulla base di alcuni confronti fotografici ha stabilito che Messener (con Hans Kammerlander) non avrebbe raggiunto la vetta dell'Annapurna nel 1985 ma sarebbe tornato indietro alcuni metri prima pur credendo di aver raggiunto la cima (Qui articolo).
Già in passato il Re degli Ottomila aveva sostenuto che le vette delle montagne a quelle quote sono composte da neve e ghiaccio con continue modifiche con il passare del tempo, punti esatti non possono esistere. E come risposta domenica 24 settembre il re degli Ottomila ha pubblicato le foto del 1985 dell'Annapurna: "La meta non è la vetta ma il sentiero. Il mio alpinismo non conosce record", le parole di Messner.