Tragedia in ospedale, bimba nasce morta: aperta un'inchiesta. L'azienda sanitaria: ''Vicini alla famiglia. Aperto un audit interno e piena collaborazione sulle indagini''
Quello che doveva essere il giorno più bello di sempre per una famiglia del Bellunese si è trasformato in una vera tragedia. La bimba, da quanto risulta, era sana e vispa al momento del parto e la gestazione era andata bene

BELLUNO. ''L’Ulss Dolomiti è vicina alla famiglia del bimbo nato morto nei giorni scorsi al San Martino di Belluno e porge loro le più sentite condoglianze. Come di prassi, era stato prontamente aperto un audit interno per approfondire quanto accaduto, nella massima trasparenza, a tutela dei pazienti e dei sanitari presenti, professionisti di esperienza e di provata professionalità. Il caso è ora seguito dall’Autorità Giudiziaria, a cui si assicura la piena collaborazione''. Così l'azienda sanitaria bellunese sul caso avvenuto negli scorsi giorni di una bimba nata morta.
Un parto naturale che, da quanto emerge, non era assolutamente a rischio. La gestazione sarebbe stata regolare e l'inizio del travaglio anche ma ogni dettaglio ora verrà analizzato dalla magistratura per capire cosa possa essere andato storto. Sul caso, infatti, la procura ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di omicidio colposo dopo l'esposto presentato dai genitori, sconvolti per l'accaduto, che chiedono, semplicemente, di sapere cosa è successo, se c'è qualche responsabilità per questa tragedia avvenuta in quello che sarebbe dovuto essere il giorno più bello.
Le indagini, quindi, verteranno su come è avvenuto il parto, se un cesareo avrebbe potuto salvare la piccola, se tutto è stato fatto in sicurezza, se (come emerge) la bambina era sana e vispa prima dello stesso parto avvenuto venerdì all'opedale di Belluno. Al momento, come da prassi, è indagato il medico del reparto ma la lista potrebbe allargarsi andando a ricomprendere anche tecnici e figure che hanno accompagnato la famiglia nel percorso che li ha portati al parto. Gli inquirenti hanno acquisito le cartelle cliniche e disposto l'autopsia sul corpo della piccola.
Sul caso interviene, come detto, l'azienda sanitaria che spiega come siano stati aperti gli approfondimenti del caso e che sarà assicurata piena collaborazione alla magistratura. ''Nell’immediato - aggiunge l'Ulss1 Dolomiti - alla famiglia è stato messo a disposizione il supporto psicologico per affrontare il difficile e doloroso evento''.