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Polizia ferroviaria, nei mesi estivi identificate oltre 10 mila persone. Aumentano i furti ai danni dei viaggiatori
Il bilancio è stato tracciato dal Compartimento di Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige

TRENTO. Un'estate davvero impegnativa quella vissuta quest'anno dalla polizia ferroviaria. Da giugno ad agosto, gli agenti hanno svolto 2.942 servizi di vigilanza scalo, 521 scorte a convogli ferroviari, nonché 182 servizi di pattuglia automontata per vigilanza alla rete ferroviaria.
Il bilancio è stato tracciato dal Compartimento di Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige.
Oltre ad assicurare la vigilanza nelle stazioni affollate di turisti, la Polfer ha fronteggiato il fenomeno dei migranti in transito verso il Nord Europa, attività che comporta la predisposizione di servizi dedicati, di controlli specifici ai treni internazionali, nonché lo svolgimento delle c.d. scorte trilaterali, in collaborazione con le polizie tedesca e austriaca. Costante inoltre è stata la presenza della Polizia Ferroviaria negli scali merci, con lo scopo di evitare che clandestini spinti dalla disperazione, per sfuggire ai controlli, si nascondano tra i carri dei treni merci diretti verso il Nord Europa, mettendo a repentaglio la loro incolumità.
Nel corso dei controlli le persone identificate sono state 10.248 di cui 5.045 cittadini stranieri. Sono state arrestate 10 persone di cui 9 stranieri, mentre quelle denunciate a piede libero sono state 149 di cui 119 stranieri. Per quanto riguarda le sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati circa 1,3 chilogrammi di eroina oltre a 250 grammi di altre sostanze di vario tipo.
Sono state inoltre elevate 72 sanzioni amministrative per violazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria o al Codice della Strada. Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno dell’allontanamento volontario di minori con il rintraccio di 13 adolescenti.
Non è poi mancato anche l'incremento dei furti a danno dei viaggiatori, soprattutto stranieri sia a bordo treno che nelle stazioni. Numerosi perciò sono stati i servizi antiborseggio in abiti civili, 245 sia sui treni che negli scali ferroviari.
Al termine di una certosina indagine, nel mese di luglio è stato tratto in arresto un noto ladro di origine napoletana che operava sulla tratta Brescia - Venezia e Verona -Bolzano, impadronendosi di valuta e carte di credito che si affrettava ad utilizzare prima che venissero bloccate, in vari centri commerciali.
Altro fatto di particolare rilievo per il contrasto alla microcriminalità che mina la percezione di sicurezza nel mondo ferroviario, è stato quello che ha portato all’individuazione dell’autore di un tentativo di rapina, durante la sosta a Verona Porta Nuova, ai danni di una giovane a bordo di un treno regionale diretto a Milano, attraverso le immagini delle telecamere in stazione e a bordo del treno, nonché la comparazione con altri fatti analoghi denunciati in precedenza.