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Il trentino Alex Scarpa in concorso al Social World Film Festival: aiutiamolo a vincere

Il 30enne regista ha realizzato "Stakhanov" un'opera che ha strappato applausi in tutto il mondo e che potrebbe vincere al concorso che ha Claudia Cardinale come presidente di giuria. Per farcela servono le visualizzazioni sul sito della Rai

Pubblicato il - 16 luglio 2018 - 16:46

TRENTO. Dopo aver superato varie selezioni e step ora è in concorso al prestigioso Social World Film Festival di Vico Equense, rassegna che ha come presidente onorario di giuria Claudia Cardinale. Riuscirà ad essere premiato se il suo cortometraggio sarà quello che riceverà più visualizzazioni sul sito della Rai entro il 24 luglio e quindi a voi non resta che guardarlo per aiutarlo (QUI IL LINK) e condividere l'articolo il più possibile.

 

Stiamo parlando del cortometraggio realizzato dal regista trentino Alex Scarpa intitolato “Stakhanov”. Un'opera metaforica che ha portato il regista a riflettere su quanto l’alienazione e la paura dell’ignoto possano limitare sogni, aspirazioni e interessi di un essere umano e che mostra un mondo asettico fatto di regole imposte che troncano ogni empatia e ogni possibilità di dialogo tra i protagonisti. Una sorta di solitudine sociale molto simile a quella che si può vivere, oggigiorno, su un qualsiasi autobus o luogo pubblico dove anche stando in mezzo alla gente siamo tutti isolati in noi stessi tra smartphone e cuffiette. Non aggiungiamo altro per evitare spoiler sgradevoli ma vi lasciamo alle immagini.

 

Il corto di Alex Scarpa (che ha già riscosso grandi consensi in molte kermesse internazionali come l'Italian Contemporary Film Festival in Canada e che è stato selezionato per moltissime rassegne anche italiane) partecipa al Social World Film Festival di Vico Equense la Mostra Internazionale del Cinema Sociale: un festival che coniuga la passione per il cinema dei giovani con importanti temi sociali, nella splendida cornice della Costiera Sorrentina. E Scarpa è a tutti gli effetti un giovane regista.

 

Nato a Trento nel 1988 ha sempre avuto la passione per il cinema ma la sua vita è cambiata attraverso l'incontro con i due registi afghani rifugiati politici in Italia e residenti a Villazzano: Razi e Soheila Mohebi. Nel 2014 ha realizzato con il loro supporto il suo primo cortometraggio "Luce Spenta", diventando, poi, aiuto regista nel film "Cittadini del Nulla" di Razi Mohebi che ha vinto il premio Mutti alla 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2016 ha quindi ottenuto un altro ruolo come aiuto regista per "Una Casa Sulle Nuvole" di Soheila Mohebi. Nel 2017 gira il suo secondo cortometraggio: la favola triste "Stakhanov". 

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