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Uno scioglilingua d'amore. Per il Bardo
Domani sera, 4 maggio, al teatro di Meano, Serena Sinigaglia porta in scena il suo "Di a da in con su per tra fra Shakespeare". Si tratta di una suggestiva conferenza spettacolo dedicata al grande autore inglese. Per capire che la cultura è relazione tra persone, ricordi, emozioni e pensieri

TRENTO. Il titolo dello spettacolo è una specie di scioglilingua. E cioè "Di a da in con su per tra fra Shakespeare". E' lo spettacolo proposto da Aria Teatro, che gestisce la struttura, al teatro di Meano domani sera, 4 maggio, per la stagione professionale. A firmare lo spettacolo è Serena Sinigaglia che dirige Mattia Fabris, Arianna Scommegna e ovviamente se stessa per una produzione del Teatro Ringhiera.
“Di a da in con su per tra fra Shakespeare” è la storia di un amore. Dell’amore di Serena Sinigaglia, autrice e interprete di questa conferenza-spettacolo, per William Shakespeare. È la storia di una consapevolezza maturata negli anni, quella per cui i maestri, se sono veri maestri, devono aiutarci a illuminare la via per ritrovare noi stessi dentro all’opera che si sta studiando. Dovrebbero suggerirci le domande più appropriate per arrivare a quel senso di appartenenza di cui non si può fare a meno, se davvero si vuole fare esperienza di cultura.
Per questo Shakespeare e tutti i classici ci riguardano e in qualche modo parlano a noi: “perché la cultura non c’è, se non c’è il soggetto vivente che la vive. La cultura è relazione, sempre. Relazione tra le persone, tra i ricordi, tra le emozioni, tra i pensieri”. Questo il punto di partenza di “Di a da in con su per tra fra Shakespeare”, “la storia di come io e Shakespeare ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente”, spiega la regista.
Una storia quindi molto personale, e per questo raccontata da lei medesima, dalla stessa Sinigaglia, in scena, con alcuni attori della sua compagnia.
Uno spettacolo che si fa apprezzare per schiettezza, generosità e soprattutto perché zeppo di quel senso di vita che spesso sembra latitante sulle scene del teatro di oggi.