Pergine Festival prende parte a "In-situ": quando città e comunità vengono coinvolte nei processi creativi
È nato ufficialmente “In-Situ Italia”, consorzio culturale formato da quattro realtà artistiche italiane per l'arte nello spazio pubblico. "A monte di tutto c’è l’attenzione a coinvolgere la comunità nei processi creativi per avere una proposta culturale di qualità ma accessibile a un pubblico trasversale”

PERGINE. Pergine Festival è la realtà trentina che, insieme a Zona K di Milano, Indisciplinarte di Terni e Sardegna Teatro di Cagliari, ha dato forma al consorzio culturale “In-Situ Italia”, l’espressione italiana della piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico “In-Situ”, che dal 2003 ha supportato più di 250 artisti impegnati nella valorizzazione e trasformazione dei territori.
L’obiettivo del consorzio italiano per il quadriennio 2021-2024 è quello di promuovere la messa in rete di competenze e risorse, collaborando all’interno del progetto europeo “(Un)Common Spaces”. Sebbene da oltre un anno si stia attraversando un periodo di sospensione caratterizzato dal blocco delle attività e dalla necessità di appoggiarsi al digitale, il mondo artistico e culturale non ha mai smesso di lavorare, progettare e pensare al futuro, una direzione, quest’ultima, verso la quale guarda anche In-Situ Italia.
Come spiega Carla Esperanza Tommasini, la direttrice artistica di Pergine Festival, “La partecipazione a In-Situ apre prospettive nuove, a livello italiano ed europeo. L’obiettivo è intersecare la rete nazionale di Open (il bando rivolto ad artisti che operano nell’ambito della creazione per lo spazio pubblico a livello nazionale e internazionale) con quella europea di In-Situ, per creare uno spazio trasversale a disposizione di artisti e artiste".
"A monte di tutto - prosegue - c’è naturalmente l’attenzione a coinvolgere la comunità nei processi creativi, in linea con l’obiettivo di Pergine Festival, per avere una proposta culturale di qualità ma accessibile a un pubblico trasversale”.
Noto per la sua storica proposta di teatro e arti performative, Pergine Festival – il più antico e longevo festival trentino nato nel 1976 come “Pergine spettacolo Aperto” – è da sempre una rassegna strettamente legata alla città in cui è nata e in costante dialogo con la comunità e gli spazi del paesaggio urbano.
Tale intento di condivisione, commistione e confronto è abbracciato nella sua totalità dalla neo-costituita rete In-Situ Italia, che, con lo scopo di sviluppare programmi che mettono in dialogo i luoghi con i loro abitanti, sostiene format e progetti partecipativi che coinvolgono performance e installazioni adatte alle aree urbane e contaminate nei linguaggi.
Per il periodo 2021-2024, l’artista associato di In-Situ Italia è Leonardo Delogu, un performer e formatore che si occupa di movimento e paesaggio, i cui ultimi progetti indagano la rigenerazione di luoghi attraverso pratiche performative e rituali comunitari.