
Nuovo ospedale di Cavalese, il sindaco: ''Restiamo [...]

Rossi: "Sei punti per una riapertura rapida, sicura e [...]

Materne aperte a luglio? Ferrari: “Meglio puntare su [...]

Vaccinazioni, il 75% dei vigili del fuoco volontari aveva [...]

Sindaco e comandante dei vigili del fuoco: incompatibile? [...]

Vietare il lancio dei palloncini di plastica: via [...]

''Per la rinascita della città si pensi ad una Rovereto [...]

Marini batte Sgarbi in tribunale? ''Ride bene chi ride [...]

Scontro in Aula, “impossibile discutere”, i [...]

Brentonico, dopo le dimissioni del primo cittadino: ''La [...]
Sondaggi Ixè, la Lega di Salvini perde un altro punto e ora è a un passo dal Pd. Crescono M5S e Fratelli d'Italia
Rispetto ai dati del 21 luglio l'istituto di statistica rivela una leggera crescita di tutti i partiti di governo, eccetto Italia Viva che ora è appaiata ad Azione di Calenda. Non sembra pagare la strategia di Salvini di tornare a cavalcare la paura degli immigrati associandoli all'emergenza sanitaria da coronavirus

ROMA. Continua inesorabile il calo di consensi su scala nazionale della Lega di Salvini che in dieci giorni perde un altro punto percentuale scendendo dal 23.7% al 22.7% (mentre Fratelli d'Italia cresce anche se in maniera più contenuta rispetto a qualche settimana fa affermandosi ormai stabilmente come quarto partito italiano con il 14.5%). Il Partito democratico resta stabile (al 21.9%) e aggancia, praticamente, il partito dell'ex ministro dell'interno e anche il Movimento 5 Stelle recupera quasi un punto (passando dal 15.8% del 21 luglio al 16.7%) tenendo a distanza di due il partito di Giorgia Meloni.
E dietro la sfida Calenda - Renzi si porta in perfetta parità entrambi al 2.2 (il primo è cresciuto dello 0.1 e il secondo è calato dello 0.1) dietro a +Europa (2.5%), La Sinistra (3.6%) e Forza Italia (7.3%). Sono questi i dati più eclatanti che emergono dall'ultimo sondaggio dell'Istituto Ixè. E che la perdita di consenso della Lega di Salvini sia ormai una certezza (si pensi che alle ultime Europee del 26 maggio 2019 aveva toccato quota 34.3%) appare evidente anche nelle politiche dello stesso leader del Carroccio tornato a cavalcare l'unico tema che negli anni ha saputo sfruttare a dovere: quello della paura degli immigrati.

L'Italia, primo Paese in Europa colpito dal coronavirus, per settimane trattato dal resto del Continente (e poi anche dei Paesi extraeuropei compresi gli Stati Uniti) come uno dei Paesi ''untori'' oggi si ritrova ad avere il primo partito italiano che (sconfitto totalmente nella partita europea con il successo storico del Governo Conte e il sostegno che l'Ue darà all'Italia), pur di soffiare sulla paura dell'immigrato si lancia nell'impresa di cercare di convincere la popolazione che sono quest'ultimi a portare il virus.
Una storiella, evidentemente, che, però, non riesce a fare breccia tra gli italiani ben consapevoli di quel che è accaduto e di quanto tutt'ora sta accadendo nel Paese prima con l'emergenza sanitaria e ora con l'emergenza economica. I problemi sono altri e sono molto seri e, almeno stando ai sondaggi, i cittadini ne sono ben consapevoli. Meloni, dal canto suo, sta mostrando una faccia completamente diversa da quella di Salvini (in grande difficoltà anche nell'affrontare la questione Covid, tra mascherine non indossate e sottovalutazioni dell'emergenza sanitaria), più istituzionale e pronta ad accogliere i voti dei, cosiddetti, moderati.
Il Pd, invece, con il segretario Zingaretti prosegue in quella che un tempo, per chi ricorda il Prodi imitato da Guzzanti, veniva definita le tattica del semaforo: sta fermo, non interviene, non guadagna punti e non li perde e attende che sia la Lega a sgonfiarsi da sola. Torna a crescere, invece, il Movimento 5 Stelle forte del consenso del premier Conte.