Al via i lavori sul viadotto dei Cròzi della Valsugana, Zeni: ''C'è una mozione approvata 2 anni fa che prevede navette e altre iniziative: non è stato fatto nulla''
I lavori scattano da sabato 1 maggio e per questo viene istituita una viabilità provvisoria di cantiere all'altezza del viadotto lungo la strada statale 47 della Valsugana, dove vanno a regime i lavori di adeguamento della struttura avviati il 15 settembre 2020. La mozione del Partito democratico è stata approvata a giugno 2019

TRENTO. "Purtroppo non c'è più meraviglia di nulla". Così l'ex assessore Luca Zeni. "La Lega aveva promesso di attivarsi tempestivamente per ovviare ai disagi, soprattutto dei lavoratori e delle attività economiche, per la chiusura per le opere di sistemazione del viadotto dei Cròzi sulla statale della Valsugana". In questo senso era stata anche approvata una mozione del Partito democratico per promuovere cambi di viabilità, sensi unici alternati e utilizzo di navette. Un documento varato a giugno 2019, circa 2 anni fa.
I lavori scattano da sabato 1 maggio e per questo viene istituita una viabilità provvisoria di cantiere all'altezza del viadotto lungo la strada statale 47 della Valsugana, dove vanno a regime i lavori di adeguamento della struttura avviati il 15 settembre 2020.
"Mi sono rivolto a Trentino Trasporti: mi è stato risposto che non c'è nulla di operativo. Non ci sono previsioni di interventi - aggiunge l'ex assessore - per consentire l'utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblico (autobus, pullman e treni) per tre mesi, lungo la tratta Primolano – Trento in alcune fasce orarie. Forse viene organizzato qualcosa con la fine del periodo estivo. E prima di quei tre mesi? E dopo? Parole, solo tante parole". Inoltre tra le note di Trentino Trasporti viene segnalato per il "periodo dal 5 giugno al 3 luglio 2021 la linea Trento-Borgo Valsugana-Bassano è interrotta sull'intera tratta per lavori all'infrastruttura".
"La statale viene chiusa e, come sempre, nulla sembra essere stato portato avanti per dar seguito a quella mozione e per ovviare ai disagi di moltissimi cittadini costretti a muoversi quotidianamente su quel percorso", dice Zeni.
Dalle 8 di mattina circa di sabato 1 maggio, per la durata prevista di un anno, il traffico in direzione Padova subirà una biforcazione. I veicoli leggeri potranno transitare sul vecchio sedime della Ss 47 - recentemente recuperato come bypass stradale temporaneo e al termine dei lavori destinato a essere convertito in pista ciclopedonale - oppure su una delle corsie transitabili del viadotto. I veicoli pesanti invece potranno utilizzare solo la corsia transitabile sempre del cavalcavia.
Il bypass stradale temporaneo stacca dalla Ss 47 in corrispondenza dell’inizio del passante sopraelevato, per tornare sulla viabilità principale al termine della galleria dei Crozi lato est. La viabilità provvisoria, precisa la Provincia di Trento, è stata elaborata per garantire lo scorrimento della circolazione sempre su due corsie di marcia, anche se con velocità limitata. La raccomandazione agli automobilisti è quella di atteggiamento prudente e responsabile nel percorrere questo tratto.
I lavori sono necessari per consentire, come ha già precisato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, un importante lavoro di adeguamento e manutenzione straordinaria su un’arteria strategica per la viabilità del Trentino, quale è appunto il collegamento tra Trento e la Valsugana.
Il cantiere interesserà esclusivamente un tratto di viabilità in direzione Padova (la circolazione in direzione Trento non subirà infatti alcuna modifica nel corso dei lavori) e proseguirà per fasi; una prima fase che prevede la chiusura della corsia di marcia del viadotto su cui si svolgeranno i lavori, con il traffico che potrò scorrere sulla corsia di sorpasso; la successiva seconda fase con corsia di sorpasso chiusa e dedicata ai lavori e corsia di marcia fruita dai veicoli, con il traffico che potrà scorrere sulla corsia di marcia.
I veicoli leggeri che si immetteranno sulla bretellina ricavata lungo la vecchia Ss 47 - che inizia a Ponte Alto, all’uscita della galleria di Martignano - si ricongiungeranno con gli altri rimasti sulla statale della Valsugana al termine della galleria dei Crozi.
I veicoli in direzione Padova saranno incanalati già nella stessa galleria di Martignano, che non avrà una corsia di marcia e una di sorpasso ma due corsie di marcia; e un’opportuna segnaletica di preavviso verrà posizionata sia sulla tangenziale che nelle altre strade comunali di accesso alla Ss 47.
Considerando l’impatto sul traffico, la Provincia ribadisce che la viabilità provvisoria è stata studiata per garantire livelli di servizio adeguati e compatibili con un’area di cantiere. L’opera denominata “S-861 - Sistemazione e adeguamento sismico del viadotto dei Crozi” è promossa dall’Agenzia provinciale opere pubbliche, Servizio opere stradali e ferroviarie. A sua volta il viadotto realizzato nei primi anni Settanta (collaudato nel 1973) è un tassello della Ss 47 che rappresenta la seconda arteria del Trentino dopo l’asse autostradale del Brennero.
Una volta conclusi i lavori sul ponte, il tracciato della ex Ss 47 “dei Crozi”, potrà essere destinato a pista ciclopedonale per costituire una tratta nell’ambito del collegamento ciclopedonale Trento-Pergine.