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Coronavirus, regole per Pasqua, test per lo sport e spostamento nei Comuni limitrofi per gli acquisti. Kompatscher modifica l'ordinanza

Il presidente Arno Kompatscher ha firmato una nuova ordinanza con cui introduce alcune modifiche al testo precedente. Ecco quali sono

Di Davide Leveghi - 24 marzo 2021 - 13:01

BOLZANO. Regole analoghe al resto del Paese in vista delle vacanze pasquali, test nasali per le attività sportive e possibilità di spostarsi nei Comuni limitrofi per gli acquisti. Sono questi i principali contenuti dell'ordinanza firmata nella mattinata di mercoledì 24 marzo dal presidente della Provincia Arno Kompatscher. Dopo l'annuncio in conferenza stampa delle modifiche al documento emesso per la classificazione in zona arancione, la giunta ha così aggiunto delle misure specifiche riguardanti specifici periodi e determinati settori.

 

La prima modifica riguarda l'attività laboratoriale nelle università, permessa qualora sia necessaria la presenza, nonostante la didattica prosegua a distanza. In secondo luogo, come accennato, sarà possibile muoversi al di fuori del proprio Comune per motivi che non abbiano a che fare con lavoro, salute o necessità. “Stante il divieto di spostamento in un Comune diverso da quello in cui si trova il proprio domicilio o la propria abitazione o residenza – si legge al punto 2 – si precisa che lo spostamento verso un altro Comune per acquisti di necessità è ammesso solo verso i Comuni limitrofi e per l’acquisto di generi di prima necessità non disponibili nel Comune in cui si trova il proprio domicilio o la propria abitazione o residenza”.

 

Così come avviene nelle scuole elementari e ora, gradualmente, anche nelle medie, per frequentare le attività sportive individuali all'aperto sarà necessario svolgere il test nasale. L'ultimo punto, annunciato in conferenza stampa, riguarda infine il periodo pasquale. “Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, ferme restando le regole generali sugli spostamenti – si legge al punto 4 - è consentito lo spostamento, nel territorio provinciale, verso una sola abitazione privata una volta al giorno, nell’arco temporale compreso fra le ore 05.00 e le ore 22.00, e limitatamente a due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali almeno una delle due persone che si spostano esercita la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”.

 

Da lunedì 22 marzo, nondimeno, l'Alto Adige è stato interessato da nuove importanti riaperture. Dopo il ritorno della possibilità di muoversi liberamente all'interno del proprio Comune e degli studenti delle scuole dell'infanzia ed elementari di tornare a scuola in presenza anche nei Comuni interessati dalla variante sudafricana, in vigore già dal lunedì precedente, da questa settimana i negozi hanno potuto riaprire le serrande mentre gli alunni delle scuole medie sono tornati a svolgere l'attività didattica in presenza.

 

Da parte sua la Provincia ha espresso la volontà di riaprire gradualmente tutto una volta trascorse le vacanze di Pasqua. “L'idea è di estendere la possibilità di svolgere i test nasali a tutta la cittadinanza”, ha annunciato l'assessore alla Salute Thomas Widmann, comunicando i lavori per un grande progetto della giunta da presentare nelle prossime settimane (QUI l'articolo).

 

 

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