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Covid, Bolzano riapre i ristoranti al chiuso, la ministra Gelmini: “Costretti a impugnare, ho invitato Kompatscher alla prudenza”
La ministra per gli Affari Regionali contro il green-pass altoatesino: “Proprio perché non amo impugnare gli atti delle Regioni ho fatto presente a Kompatscher che non è ancora il tempo per quel provvedimento, che il Governo ci sta lavorando e vogliamo dare una soluzione per il Paese, non per questa o quella Regione”

BOLZANO. “Non mi piace impugnare gli atti ho telefono al presidente Kompatscher e lo ho invitato alla prudenza e a uniformarsi alle regole nazionali perché altrimenti saremo costretti a impugnare la legge”. Così la ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, ai microfoni di Rtl 102.5.
Il riferimento è alla volontà manifestata ieri, 20 aprile, dalla provincia di Bolzano che, in vista del 26 aprile, vuole aprire gli spazi interni dei ristoranti. “Vogliamo avviare le attività – commenta va il presidente Kompatscher – ma per non dover poi richiudere. Si prosegue sulla strada dei vaccini e dei test a tappeto. È nostra intenzione dare la possibilità di pranzare all'interno: soltanto su prenotazione e con la certificazione di immunità”.
In sostanza a Bolzano per gli esercizi con i tavoli all’aperto rimarrebbero in vigore le regole nazionali, mentre negli spazi interni si potrebbe accedere solo con prenotazione, dimostrando di essere vaccinati, o in alternativa di avere un test negativo o di aver già contratto il Covid e esserne guariti. “Metteremo a disposizione dei cittadini la possibilità di fare i test – sottolineava Kompatscher – serve la documentazione, ma prevediamo anche una App per rendere più semplice dimostrare il proprio status in modo aggiornato”.
Un’idea che però non è piaciuta alla ministra per gli Affari Regionali “nel senso che il Governo sta pensando al green-pass e ovviamente vogliamo cercare, senza creare disparità di trattamento senza discriminazioni, di tener conto di chi ha già avuto il Covid, di chi fa un tampone nelle ultime 48 ore o di chi è vaccinato. È chiaro – aggiunge Gelmini – che servono regole nazionali non regole regionali, sarebbe sbagliato. Proprio perché non amo impugnare gli atti delle Regioni ho fatto presente al presidente Kompatscher che non è ancora il tempo per quel provvedimento, che il Governo ci sta lavorando e vogliamo dare una soluzione per il Paese, non per questa o quella Regione”.