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Crisi di governo, Draghi ha accettato l'incarico da Mattarella. Ora parte l'iter per costruire la maggioranza
L'ex presidente della Bce a colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il conferimento dell'incarico per la formazione di un nuovo esecutivo. Nelle prossime ore occorrerà trovare la quadra tra i partiti

ROMA. "Questa mattina il presidente della Repubblica ha incontrato Mario Draghi per conferire l'incarico di costituire un governo. L'incarico è stato accettato con riserva". così il portavoce del Quirinale. Ora inizia l'iter per trovare una maggioranza in parlamento.
L'ex presidente della Bce, Mario Draghi, a mezzogiorno è arrivato al Quirinale per ricevere dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'incarico di formare un nuovo governo istituzionale. Si tratterà di un governo composto da tecnici che prenderà forma nelle prossime ore.
Nato a Roma nel 1947, Mario Draghi è uno degli italiani più noti e rispettati dalla comunità internazionale. Con una lunga carriera accademica alle spalle, è stato scelto da Mattarella per formare un nuovo governo. Ha guidato la Banca d’Italia e poi alla Banca centrale europea, che ha lasciato recentemente in favore di Christine Lagarde.

Fondamentale il suo impegno per la sua salvaguardia dell’Eurozona e della moneta unica. Celebre il suo discorso in cui spiegava di essere disposto a fare qualunque cosa per salvare l’euro e durante il quale, appunto, ha usato la famosa frase “Whatever it takes” cioè “costi quel che costi” oppure “tutto ciò che è necessario”.
Dal punto di vista politico la situazione è in completa evoluzione e la maggioranza parlamentare da costruire. Da parte del Movimento 5 Stelle sono già arrivati segnali negativi che rendono instabili i numeri. Un giudizio negativo e la richiesta di andare al voto arriva da Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni. Il Partito democratico e Forza Italia probabilmente, invece, sarebbero disposti a dare il via libera a un governo tecnico con a capo Draghi. Attesa invece per i giudizi della Lega, il carroccio sembra più propenso all'apertura di un dialogo.
La notizia che l'ex presidente della Bce sarebbe salito al Colle per incontrare il Capo dello Stato ha galvanizzato piazza Affari: l'apertura ufficiale della Borsa di Milano è, infatti, salita del 2,6%, mentre reazioni positivi anche in materia spread tra Btp e Bund che è sceso sulla soglia dei 100 punti basi.