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Il Pd chiede alla sindaca di schierarsi contro Casapound: “Basta compromessi con l’estrema destra”
Il Pd scrive alla sindaca Santi: “Sappiamo che nella sua coalizione originaria, di destra, non mancavano certo gli estremismi più ‘neri’ che in città e nell’Alto Garda ancora gravitano e che ora, dopo la sua elezione costituiscono il riferimento politico di Casapound dentro la sua coalizione”

RIVA DEL GARDA. Un argine contro l’estrema destra lo chiedono i consiglieri del Partito Democratico Adalberto Mosaner, Alessio Zanoni, Tiziano Chizzola e Gabriele Bertoldi che hanno scritto un’interpellanza indirizzata alla sindaca di Riva del Garda Cristina Santi. “Sappiamo che nella sua coalizione originaria, di destra, non mancavano certo gli estremismi più ‘neri’ che in città e nell’Alto Garda ancora gravitano e che ora, dopo la sua elezione costituiscono il riferimento politico di Casapound dentro la sua coalizione”, scrivono i Dem.
Tanti i motivi di attrito a partire dalle “ronde” organizzate proprio da Casapound durante la zona rossa, ma anche “l’incidente” durante la giornata del ricordo. “Nella lista di Fratelli d’Italia, accanto al soggetto all’attuale assessore Silvio Salizzoni, ha ha candidato quel Matteo Negri che da sempre è ‘riferimento’ dell’estremismo nero in città. Ed ora – proseguono i Dem – concluse le elezioni e probabilmente sentendosi ‘protetti’ dentro lo schieramento ‘vincitore’, ora gli estremisti di destra, intendono ovviamente portare alla città il loro ‘contributo’”.
A tal proposito il Pd chiede alla sindaca e all’assessore di unirsi all’esposto presentato contro le ronde di Casapound “per dimostrare che non c’è alcuna volontà di dare ‘copertura politica’. Riva del Garda è da sempre città democratica, solidale, inclusiva, per questo la sindaca deve fare ‘i conti’ con ciò che aleggia nella sua ‘casa politica’. Non è possibile approcciare temi così alti se politicamente non si ha chiaro il senso della propria appartenenza: o si è democratici o si è altro; non è possibile essere “di tutto un po’”.