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“Lo spettacolo sulla violenza contro le donne snobbato da Fugatti”, scatta la protesta: “Giunta assente e ipocrita”
Come denunciano dall’opposizione all’evento sulla violenza contro le donne era atteso il presidente Fugatti che però non si è presentato. Dure critiche a Fugatti: “Le vittime se non sono sostenute fortemente dalle istituzioni, spesso non denunciano nemmeno”

TRENTO. Nella serata di ieri, al teatro Santa Chiara di Trento, è sbarcato lo spettacolo Love, una pièce dedicata al tema della violenza contro le donne. All’esterno della struttura però è andata in scena una protesta silenziosa che, non avendo niente contro lo spettacolo in sé, ha preso di mira la Giunta leghista accusata di ipocrisia per quanto riguarda la lotta alla violenza contro le donne.
Per la precisione le proteste sono state addirittura due. Da un lato c’è stato un sit-in silenzioso che ha visto la partecipazione di Sara Ferrari del Partito Democratico e Paolo Zanella di Futura ma anche Andrea Grosselli segretario della Cgil e Shamar Droghetti da poco eletto presidente di Arcigay. Dall’altro erano presenti anche le attiviste di Non Una di Meno che hanno organizzato un flash mob fuori dai cancelli della struttura.
Da quando si è insediata infatti, la Giunta Fugatti ha adottato una serie di provvedimenti duramente contestati da movimenti, associazioni e opposizioni come la chiusura dei percorsi di educazione alla relazione di genere nelle scuole, lo smantellamento dell’ufficio pari opportunità, la mancata convocazione del comitato antiviolenza, la sospensione dei percorsi per i maltrattanti e il taglio dei finanziamenti al consigliere di parità. Senza dimenticare che a oggi non è ancora stato reso operativo l’assegno di autodeterminazione per le donne vittime di violenza, votato lo scorso febbraio.

“La partecipazioni di alcuni esponenti della maggioranza leghista a questo evento ci appare alquanto grottesca considerato tutto quello che la Giunta Fugatti non ha fatto in materia di contrasto alla violenza maschile sulle donne”, spiegano da Nudm. Le attiviste chiedono all’esecutivo di Piazza Dante di impegnarsi concretamente nel contrasto alla violenza maschile sulle donne “e non solo con comparsate o uscite dell’ultimo minuto che sono palesi tentativi di spezzare un silenzio imbarazzante e vergognoso”.
Peraltro come fanno notare Pd e Futura, il presidente Fugatti che avrebbe dovuto presenziare all’evento alla fine non si è presentato ma ha delegato a rappresentarlo il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher. “Basta questo per comprendere il grado di interesse di questa Giunta sul fenomeno drammatico della violenza contro le donne. Le vittime – osserva Ferrari – se non sono sostenute fortemente dalle istituzioni, spesso non denunciano nemmeno”.

“Come ogni anno – punta il dito Zanella – da quando si è insediata la Giunta, la violenza sulle donne viene ricordata solo in prossimità della Giornata internazionale del 25 novembre. Dopo lo spettacolo teatrale, ieri sera sul palco dell’Auditorium santa Chiara avrebbe dovuto portare i propri saluti il presidente Fugatti, ma non si è visto. Né lui, né l’assessora Segnana, nessuno della Giunta. Hanno rimediato il vicepresidente del Consiglio regionale, che nulla c’entrava con l’organizzazione dell’evento. Evidentemente per chi governa oggi il Trentino i temi della parità e della violenza di genere sono del tutto marginali”.