Partito Democratico nel caos, Zingaretti si è dimesso. Maestri: ''Il dibattito interno del partito ha fatto perdere di vista i veri problemi dell'Italia''
La segretaria trentina del Pd spiega: ''Le dimissioni di Zingaretti sono la conseguenza dello stillicidio a cui si è assistito nelle ultime settimane. Ora serve fare sintesi e rilanciare l'azione politica e programmatica''

TRENTO. “Queste dimissioni arrivano in un momento davvero difficile per il nostro partito e sono la diretta conseguenza di quello che è stato definito 'stillicidio'''. Usa queste parole la segretaria trentina del Partito Democratico, Lucia Maestri, per commentare le dimissioni avvenute questo pomeriggio del segretario nazionale Nicola Zingaretti.
Una decisione che arriva dove le polemiche delle ultime settimane che avevano mostrato diverse spaccature del Pd.
Questo il post pubblicato su Facebook dall'ormai ex segretario Nicola Zingaretti:

“Purtroppo – ha spiegato la segretaria Maestri – il dibattito interno del partito ha fatto perdere di vista i veri problemi dell'Italia e questo ha portato alla scelta di Zingaretti. Il Pd invece di impegnarsi si è incartato in un dibattito interno astruso”.
Gli scontri che si sono visti tra le correnti a livello nazionale non sembrano però esserci nel locale. “Noi in Trentino – ha spiegato la Maestri – abbiamo cercato di mantenerci estranei alla guerra tra correnti pur essendo persone che hai dei precisi riferimenti''.
L'auspicio ora è che il Partito Democratico riesca a fare sintesi tra le diverse anime che ci sono all'interno. “Abbiamo bisogno di un Pd che deve ritrovare un'identità – spiega Maestri - e attualmente non è così. Spero si faccia un congresso davvero fondativo dell'identità del Pd. Serve prima di tutto un ragionamento programmatico e un rilancio da cui poi far discendere il segretario”.