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Valdastico, anche Fratelli d'Italia contro la Lega: "Pronti a smontare le ambizioni malsane di Fugatti, faremo le barricate ovunque"

Il capogruppo del partito di Giorgia Meloni nella Città della quercia, Pier Giorgio Plotegher, sull'ipotesi di uscita dell'A31 a Rovereto: “Una soluzione sbagliata concettualmente, il nostro partito pronto a fare le barricate in Consiglio comunale, in strada o in qualunque posto risulti utile a smontare le ambizioni malsane del presidente della Provincia”

Di Filippo Schwachtje - 24 settembre 2021 - 13:44

ROVERETO. “Dev'essere chiaro a tutti che Fratelli d'Italia, nel malaugurato caso in cui l'Amministrazione provinciale volesse proseguire nel progetto di devastare le Valli del Leno, è pronto a fare barricate in Consiglio comunale, in strada o in qualunque posto risulti utile a smontare le ambizioni malsane del presidente della Provincia”. E' con queste parole che il capogruppo del partito di Giorgia Meloni a Rovereto, Pier Giorgio Plotegher, ribadisce il suo secco 'No' all'ipotesi di sbocco della Valdastico in Vallagarina.

 

Martedì scorso in Consiglio comunale una maggioranza schiacciante (23 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti) ha approvato una delibera per chiedere la revoca della variante al Piano urbanistico provinciale relativa al Corridoio di accesso ad est (Qui Articolo). In quell'occasione, pur sottolineando la sua contrarietà all'opera, Plotegher si era astenuto perché, dice lui: “E' impensabile che il nostro partito unisca i propri voti a quelli degli appartenenti al gruppo che fa capo al sindaco Valduga”. A Palazzo Pretorio la Lega è dunque rimasta da sola a difendere il progetto di Fugatti, che con le parole di Plotegher incassa ancora un altro 'No', questa volta dal capogruppo di un partito che in Provincia siede fra i banchi della maggioranza.

 

A prescindere però dal dibattito politico, la soluzione proposta per far sboccare la strada a Rovereto è sbagliata concettualmente, spiega il capogruppo di FdI: “In primo luogo perché, in tempi che guardano alla riduzione delle emissioni inquinanti, si rischia di aumentare la concentrazione di Co2 nel cielo di Rovereto. L'afflusso poi di una grossa mole di traffico automobilistico dal Veneto a Rovereto non farebbe altro che peggiorare la circolazione cittadina”. L'unica cosa saggia da fare, nel caso si volesse favorire il trasferimento di cose e persone dal Veneto al Trentino, secondo Plotegher è di “potenziare in modo serio la ferrovia”, una scelta che avrebbe “l'indubbio merito di snellire il traffico locale”.

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