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Ex di Fratelli d’Italia fonda un nuovo partito autonomista: “Siamo nati liberi e senza vincoli partitocratici”. Ecco il “Trentino autonomista libero”
È nato un nuovo partito “Trentino autonomista libero” che promette di essere libero da “vincoli e diktat dei partiti nazionali e romanocentrici”. Il segretario è un ex di Fratelli d’Italia: “Ci sentiamo al Centro, gli aspetti legati agli schieramenti politici in questa prima fase non ci interessano, vogliamo ascoltare i problemi della gente”

TRENTO. “Siamo nati liberi e senza vincoli partitocratici, solo per ascoltare e cercare, se possibile, di risolvere i bisogni dei trentini”, così si presenta la nuova formazione politica fondata lo scorso 10 febbraio che ha scelto di chiamarsi “Trentino autonomista libero”. Il nuovo partito promette di essere libero da “vincoli e diktat dei partiti nazionali e romanocentrici” che troppo spesso risultano “lontani dalla realtà e quindi dai problemi della nostra Provincia e in particolar modo delle nostre Valli”.
Come ci tengono a sottolineare gli stessi appartenenti alla formazione, tutto è nato da un gruppo di persone di varia estrazione sociale e politica. Il presidente sarà Albino Wegher mentre Adriano Vettore ricoprirà il ruolo di segretario politico. Quest’ultimo, candidato alle ultime elezioni comunali a Cavalese con la lista “Centrodestra autonomista”, è stato presidente del circolo locale di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni. “Non rinnego quello che ho fatto politicamente ma sono uscito per fondare un nuovo partito autonomista, con persone che hanno una visione moderata e libere di fare le loro scelte”.
Alle ultime elezioni Provinciali del 2018 circa il 36% dei trentini ha scelto di non presentarsi alle urne ed è anche a questo potenziale bacino elettorale che il nuovo partito autonomista ha scelto di puntare. “Ci sentiamo al Centro, gli aspetti legati agli schieramenti politici in questa prima fase non ci interessano, vogliamo ascoltare i problemi della gente. A Roma c’è un ‘governone’ che mette insieme Destra, Sinistra e Centro, le nostre battaglie saranno dedicate ad affrontare i problemi dei trentini. Un esempio, in val di Fiemme Fugatti vuole finanziare un ospedale da 200 milioni di euro quando sarebbe sufficiente ristrutturare quello che già esiste, con un risparmi di tempo e denaro”.
Nei primi giorni di vita del partito non sono mancate le uscite pubbliche con alcuni gazebo che sono stati organizzati sul territorio. L’idea è quella di farne un almeno un centinaio in giro per il Trentino. “Il nostro – si legge in un comunicato del Tal – vuole essere l’impegno civile e moderato di persone votate alla ‘politica a domicilio’, presenti quasi tutti giorni sulle piazze e vie dei paesi trentini con gazebo utilizzati come ‘punti di ascolto’ per capire e cercare di risolvere i problemi del territorio”.
Sullo sfondo restano le elezioni Provinciali del 2023. “L’obiettivo è quello di esserci – conferma Vettore – parleremo con tutti, senza preclusioni, ma non escludiamo di andare da soli. Per una nuova formazione politica come la nostra sarebbe un modo per contarsi e farsi conoscere sul territorio”.