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Il ministro Patuanelli visita le celle ipogee della Val di Non e Fugatti lo accompagna pieno di buoni propositi: ma all'opposizione non la pensava così
Il presidente Fugatti ha detto che ''il ministro qui in Val di Non è venuto a visitare le strutture e a conoscere da vicino i progetti che le nostre realtà produttive hanno per lo sviluppo futuro del settore'' aggiungendo che Patuanelli ha ''compreso l'importanza e la portata di quanto gli è stato presentato". Proprio Fugatti, però, nel 2015 era molto scettico e l'importanza del progetto non la vedeva e si chiedeva (ecco il documento) se ''le celle porteranno un indotto al Consorzio Melinda e ai contadini della zona? Siamo sicuri che tutto funzionerà?''

TRENTO. Il presidente della Provincia Fugatti è passato dalle critiche e dalle interrogazioni in aula a cicerone entusiasta per il ministro in visita ma le celle ipogee sono sempre quelle. Una grande intuizione capace di recuperare delle strutture altrimenti in disuso e di valorizzare prodotti ed eccellenze del territorio.
Oggi il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e i vertici del Consorzio Melinda hanno accompagnato il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli in visita alle gallerie di Miniera San Romedio a Tuenetto, dove sono ospitati all'interno delle celle ipogee i prodotti di eccellenza del territorio, soprattutto mele, ma anche vini e spumanti Trento doc e forme di Trentingrana. Proprio quelle strutture che qualche anno fa (era il 2015), lo stesso Fugatti infilava addirittura in un'interrogazione (all'epoca consigliere provinciale della Lega Nord) chiedendosi se fosse “tutto oro quello che luccica” e se la realizzazione del progetto non fosse “maggiormente volta al salvataggio finanziario di Tassullo Cementi con soldi pubblici”. ''Siamo quindi così certi che le celle ipogee porteranno un indotto al Consorzio Melinda - si chiedeva dubbioso Fugatti - e ai contadini della zona? Siamo sicuri che tutto funzionerà?''.
Oggi quei dubbi, evidentemente, non li ha più ma anzi ha constatato con quanta capacità di visione si sia lavorato in passato e ha spiegato che "il ministro qui in Val di Non è venuto a visitare le strutture e a conoscere da vicino i progetti che le nostre realtà produttive hanno per lo sviluppo futuro del settore. Crediamo che ci siano tante possibilità che si possono sfruttare in collaborazione con il ministero e sicuramente l'occasione di oggi ha permesso allo stesso ministro di comprendere l'importanza e la portata di quanto gli è stato presentato".
Dal canto suo il ministro è rimasto molto colpito: "La visita di oggi ha confermato la mia idea che si può e si deve fare impresa, anche nel campo agricolo, in maniera innovativa e rispettando il territorio nel quale si opera. Sostenere le aziende che fanno questa scelta e consentire anche alle più piccole di poter accedere alle nuove tecnologie resta uno dei primi obiettivi del mio dicastero". Nel corso della visita il presidente Ernesto Seppi, il direttore generale Paolo Gerevini e il responsabile di produzione Franco Paoli del Consorzio Melinda hanno illustrato ai rappresentanti istituzionali i vantaggi dello sfruttamento delle gallerie ipogee, per il risparmio di acqua e suolo che consentono e per l'isolamento naturale garantito dalla roccia di dolomia all'interno della quale sono state scavate le celle.
Presentati anche gli sviluppi futuri del progetto, per un investimenti complessivo di 18 milioni di euro, fra i quali la costruzione di una funivia per il trasporto di merci e persone, che potrà avere anche risvolti importanti per il turismo locale.
Alla visita erano presenti anche Alessandro Dalpiaz direttore di APOT – Associazione Produttori Ortofrutticoli del Trentino e Cesare Baldrighi e Mauro Rosati, rispettivamente presidente e direttore generale di oriGIn Italia, l’associazione che riunisce i principali Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche del settore agroalimentare.
Qui Fugatti oggi
Qui Fugatti quando si dovevano costruire le celle ipogee