Niente congresso a marzo, il Pd Trentino ha deciso: tutto rinviato a dopo le provinciali. Ora si punta alla scelta del candidato presidente e al programma di coalizione
L'Assemblea provinciale ha deciso a maggioranza ieri sera, 23 novembre, di chiedere al Pd nazionale che la fase congressuale apertasi in tutta Italia possa, per il Trentino, essere avviata non appena concluse le elezioni provinciali

TRENTO. Il Partito Democratico del Trentino ha deciso: il congresso previsto per marzo deve essere rinviato a dopo le elezioni provinciali di ottobre.
L’assemblea provinciale che si è tenuta ieri sera, infatti, ha approvato con 43 voti favorevoli e 11 contrari il documento del coordinamento provinciale che propone di “chiedere al Pd nazionale che la fase congressuale apertasi a livello nazionale possa, per il Trentino, essere avviata non appena concluse le elezioni regionali dell’ottobre 2023”.
Nelle scorse settimane l'attuale segretaria Lucia Maestri aveva, a fronte della richiesta arrivata da alcuni componenti del Pd, dato la propria disponibilità a portare avanti l'incarico fino alle provinciali (QUI L'ARTICOLO). Ora, dopo il via libera arrivato dall'assemblea provinciale si attende anche l'ok da Roma.
La questione ha però creato non poche polemiche all'interno del partito. Una parte del Partito Democratico Trentino aveva infatti chiesto nei giorni scorsi, anche attraverso una raccolta firme, di non rinviare il congresso che si sarebbe dovuto tenere a marzo (QUI L'ARTICOLO).
Quattro componenti della segretaria provinciale, Sacha De Carli, Vera Rossi, Cristina Frassoni e Alessandro Fedrigotti, avevano deciso di consegnare le proprie dimissioni l'organo di partito. Ed era poi anche arrivata una richiesta con circa 400 firme.
Diversa invece l'opinione di molti circoli, a partire da quello di Trento, che si sono espressi a favore di una proroga dell'attuale segretaria. Un eventuale congresso a marzo, infatti, complicherebbe il percorso per la scelta del futuro candidato presidente alle prossime Provinciali che dovrà essere fatta a breve e soprattutto l'elaborazione dei contenuti del futuro programma che dovranno poi essere presentati alla cittadinanza sul territorio in tempo utile.