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Gli attivisti di StopCasteller chiedono le dimissioni di Fugatti e Zanotelli: “Pronti a correre al Casteller per frapporci tra l'orsa e il boia”
Anche gli attivisti di StopCasteller erano presenti stamani tra i manifestanti che si sono riuniti sotto il Tar e si sono dichiarati pronti a correre nei prossimi giorni al Casteller nel caso di condanna definitiva

TRENTO. La decisione sul destino degli orsi resta sospesa: il Tar di Trento infatti comunicherà solo a partire da domani, 26 maggio, l'esito dei vari ricorsi depositati dalle associazioni animaliste. Al momento dunque non si conosce la sorte di Jj4 e Mj5.
Anche gli attivisti di StopCasteller erano presenti stamani tra i manifestanti che si sono riuniti sotto il Tar e si sono dichiarati pronti a correre nei prossimi giorni al Casteller nel caso di condanna definitiva.
“Nei prossimi giorni la nostra attenzione rimarrà alta. Se la sentenza del Tar decreterà l'abbattimento, saremo pronti a correre al Casteller per frapporci tra l'orsa e il boia”, dichiarano gli attivisti. “Fortunatamente Johnny-Mj5 al momento continua a sfuggire alla cattura e speriamo che rimanga latitante, ma le opzioni per Gaia-Jj4 sono ancora la reclusione a vita in una delle strutture proposte da alcune associazioni animaliste oppure la morte. Morte senza possibilità di fuga dato che l'orsa è incarcerata da più di un mese al Casteller, probabilmente sedata e spaventata, senza informazioni certe sul suo stato di salute psico-fisico. Informazioni che sarebbero dovute ai cittadini ma che la giunta, nel suo oscurantismo, non fornisce”.
Gli attivisti chiedono anche le dimissioni di Fugatti e Zanotelli: “Invece di ammettere la propria responsabilità e la propria negligenza nella gestione, e provvedere con la dovuta e capillare informazione, con la chiusura di aree di parco, con l'installazione di cassonetti appositi, la Giunta di Destra a guida Fugatti strumentalizza la vicenda in vista delle prossime elezioni di ottobre. Addirittura la giunta partecipa a piazze anti-orso”.