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Pista da fondo in piazza a Trento, Ianeselli: ''Il Comune non ha speso un euro e la sostenibilità è qualcosa di più e di diverso da un evento''. Ma allora così vale tutto?
Polemiche per l'allestimento della pista da sci di fondo tra piazza Duomo e via Belenzani per l'edizione numero 50 della Marcialonga. L'intervento del sindaco Franco Ianeselli

TRENTO. "Il Comune di Trento non ha speso un euro per la neve in via Belenzani". A dirlo il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. "E non ha deciso l’allestimento della pista da fondo, ma ha solo concesso l’autorizzazione agli organizzatori della Marcialonga. Quanto alla sostenibilità, credo sia qualcosa di più e di diverso da un singolo evento. La sostenibilità per me è quella che costruiamo giorno per giorno, ampliando la rete delle ciclabili, installando i pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici o aumentando la raccolta differenziata. Lo dico nella consapevolezza del valore dei simboli, a cui in futuro bisognerà prestare maggiore attenzione".
Il tema è quello della scelta della storica granfondo e del Comune di Trento di trasformare una parte del centro in una triste lingua di neve trasportata dalla Val di Fiemme con una serie di camion e poi ''battuta'' da un gatto delle nevi, trasportato giù dalle valli della kermesse sciistica.
A fronte delle reazioni di Cai e di Mountain wilderness, la vicenda è salita alla ribalta nazionale con Il Fatto Quotidiano che titola la "La neve trasportata con i camion dalle montagne al centro di Trento: polemiche per la cerimonia d’apertura della Marcialonga", mentre il Corriere della Sera scrive "Marcialonga a Trento, dieci camion di neve per la pista da sci in centro: 'Imbarazzante'".
Una presa di posizione di Ianeselli un po' debole, come la neve in via Belenzani appositamente sparata, trasportata, battuta e destinata a sparire nelle prossime ore. Non aver speso un euro o il non aver deciso l'allestimento della pista di fondo non giustifica una decisione che appare anacronistica e di troppo.
Insomma, se pagano gli altri va tutto bene e la politica può abdicare a indirizzare, mediare e trovare soluzioni più opportune. Anche dire "No", per esempio, come aveva coraggiosamente fatto per i Mercatini di Natale in epoca Covid, poi seguito da tutte le altre amministrazioni comunali, o per l'ok all'apprezzatissima pista da pattinaggio in polimeri sintetici a Le Albere durante l'ultima kermesse natalizia.
E' chiaro che non sono dieci camion e un po' di neve sparata a cambiare la rotta, anche culturale, in materia crisi climatica ma con una sostenibilità che è "qualcosa di più e di diverso da un singolo evento" si apre a tutto in un periodo delicato. E questo è un messaggio della volontà di non riuscire a compiere un passo indietro e neppure di lato, pure sulle iniziative più piccole. Allora vale tutto, anche una presentazione con un aereo decollato da Bolzano per sorvolare la valle di Fiemme e la valle di Fassa perché tanto poi si piantano 100 alberi per compensare le emissioni di anidride carbonica e ci si pulisce la coscienza.
"Sgomberato il campo da possibili equivoci - aggiunge Ianeselli - non voglio sottrarmi dal merito delle polemiche. La ragione per la quale abbiamo concesso l’uso di via Belenzani e di piazza Duomo è legata all'importanza della ricorrenza: i 50 anni di una delle più importanti manifestazioni sportive invernali al mondo, nata e cresciuta in Trentino. Un appuntamento del tutto eccezionale, per il quale abbiamo accettato si derogasse - pur in minima parte, perché la neve trasportata è davvero poca - al rigore con il quale questa Amministrazione affronta la questione della sostenibilità".
Un evento storico e di grande valenza internazionale che avrebbe potuto trovare altre vie per celebrare un traguardo importantissimo come le 50 edizioni. Un orgoglio per il Trentino e che forse avrebbe potuto prevedere il semplice momento in piazza Duomo e una "festa" magari più sobria nell'anno della tragedia della Marmolada e di un clima che inizia a presentare il conto sempre più spesso. Dal volo alla pista da fondo in centro storico, queste sono sembrate solo "spacconate".