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"I migranti e l'Euregio", Manuela Bottamedi chiede la convocazione di un Conferenza di informazione
"La gestione di questo fenomeno va fatta guardando ai modelli migliori, più virtuosi". La proposta sottoscritta da molti consiglieri provinciali di maggioranza e minoranza

TRENTO. "Non c'è niente di più scivoloso che parlare di immigrazione qua sui social", ha scritto poche settimane fa sulla sua pagina Facebook la consigliera Manuela Bottamedi. "In poche righe quanti slogan, quante banalità e quante semplificazioni. Quante volte ci siamo cascati - e con un pizzico di autocritica - quante volte ci sono cascata anch'io".
Questo tema, dunque, per sottrarlo agli slogan, ha intenzione di approfondirlo in Consiglio provinciale. Fino a oggi, all'interno dell'Assemblea legislative, si sono sentite interrogazioni, spesso insinuazioni, ma non si è mai affrontato l'argomento in modo completo e approfondito.
Sempre nel post, la consigliera scriveva così: "A livello locale (provinciale, comunale) non si può certo risolvere una questione epocale, globale e complessa come quella dei migranti e dei flussi di persone alla disperata ricerca di una vita migliore. Una questione non certo emergenziale ma strutturale, che ci condizionerà la vita da qui ai prossimi decenni, secoli, millenni, fino a quando nel mondo ci saranno guerre e fame".
E si chiedeva, "A livello locale cosa possiamo fare? Se non risolvere, almeno gestire - affermava - e la gestione di questo fenomeno va fatta guardando ai modelli migliori, più virtuosi". E spiegava che stava studiando il progetto avviato lo scorso anno ad Innsbruk, dove la Provincia del Tirolo ha fondato una società che si occupa di gestione, accoglienza e integrazione dei migranti , "che là sono il triplo che da noi in Trentino".
Si riferiva alla GEMNOVA srl, che ha assunto circa 300 persone tra facilitatori, educatori, insegnanti, personale sanitario e amministrativo. "Il nostro compito di politici è solo questo - spiegava ai suoi contatti - fare proposte concrete e andare oltre la retorica facile"
Questo suo intendimento non è rimasto un semplice post. Tutto questo l'ha voluto trasformare una richiesta formale: ai sensi del regolamento consiliare ha raccolto le firme per la convocazione di una conferenza di informazione sul seguente tema:
"Euregio e migranti: strumenti e politiche che abbiano come scopo la gestione dei richiedenti asilo in un'ottica di accoglienza e integrazione, superando la visione emergenziale e dando al fenomeno una veste strutturale e strutturata".
I temi del confronto saranno questi: Impatto del fenomeno migratorio nelle Province dell'Euregio; diversa gestione del fenomeno da parte delle Province stesse; progetti attivati dalle Province; differenti modalità di gestire la sicurezza.
La convocazione sarà allargata, oltre ai consiglieri provinciali e agli assessori, anche alle stesse figure di tutta l'area dell'Euregio, ai questore, al prefetto, agli enti locali e a tutti coloro che si occupano di migrazione. E questa proposta ha già raccolto molte adesioni tra i colleghi della consigliera Bottamedi.
Hanno firmato dando il loro sostegno Lorenzo Ossanna del Patt, Alessio Manica del Pd, Massimo Fasanelli del Gruppo Misto, Marino Simoni di Progetto trentino, Gianpiero Passamani dell’Upt, Giacomo Bezzi di Forza Italia, Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino, Giuseppe Detomas della Ual e le consigliere dem Donata Borgonovo Re e Violetta Plotegher.