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Sci e snowboard, dal rispetto alla velocità, le regole d'oro per evitare incidenti e infortuni sulle piste
Tutte le stazioni sciistiche sono aperte e già ci sono stati i primi infortuni. Recentemente è stato festeggiato il cinquantenario del decalogo Fis, approvato a Beirut nel 1967. Dal sorpasso ai materiali, alcuni esperti ci spiegano come evitare di rovinarsi vacanze e divertimento

TRENTO. Ormai si scia ovunque, dalla Val di Fassa e Fiemme a Pejo, dal Bondone alla Paganella, da Folgaria a Campiglio. Le stazioni si presentano in perfetta forma complici le recenti nevicate, le temperature rigide e il mix tra neve naturale e programmata.
Dopo il Ponte dell'Immacolata, il periodo delle festività, natalizie e di fine anno in particolare, si annunciano già gettonatissime e l'alta affluenza garantita. La sicurezza diventa così fondamentale per evitare incidenti e infortuni. Già ci sono stati i primi casi, come ogni anno. Le società impianti fanno del loro meglio, ma poi ci vuole il buonsenso e il rispetto delle regole da parte di sciatori e snowboardisti. E proprio recentemente è stato festeggiato il cinquantenario del decalogo Fis, approvato a Beirut nel 1967.
Il rispetto prima di tutto. Il rispetto per gli altri. "Ogni sciatore - spiega Alberto Pedrotti, vicepresidente di Trento Funivie e maestro di sci - deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo se stesso e le altre persone. E' necessario rispettare la segnaletica per evitare qualsiasi situazione di potenziale pericolo per limitare eventuali danni".
"Serve - aggiunge Pedrotti - principalmente il buonsenso e moderare la velocità in base alle condizioni e il tempo. Una regola semplice, ma fondamentale. Oggi tanti sciatori non riescono a restare al passo rispetto alle nuove attrezzature e quindi perdono più facilmente il controllo degli sci. Inoltre è necessario considerare che a parità di pista, le condizioni possono cambiare nel corso della giornata e bisogna sempre tenere alta la guardia".
Tra gli sciatori il 25% degli infortuni riguarda l’articolazione del ginocchio, seguito da quelle alle spalle (20%), quindi arti inferiori, piedi e testa (15 %). Un'altra regola d'oro da seguire è quella di conoscere i propri limiti, cioè non avventurarsi lungo piste non adatte al proprio livello e restare sempre concentrati sulla velocità.
"Ogni sciatore e snowboardista - evidenzia Luca Bertoluzza, responsabile comunicazione Pampeago Ski Center Latemar - deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità, oltre che alle condizioni generali e del tempo. La corretta scelta di direzione e traiettorie è un aspetto fondamentale per evitare pericoli e collisioni".
Capitolo sorpasso. "Il sorpasso può essere effettuato - dice Ruggero Ghezzi, direttore del Consorzio Skipass Paganella - sulla destra come sulla sinistra. In questo caso è necessario mantenere una distanza di sicurezza per non ostacolare gli altri sciatori e snowboardisti. Oggi inoltre si scia più orizzontalmente e quindi serve una superficie sciabile più ampia e maggiore precauzione nei movimenti. Inoltre bisogna tenere in considerazione il tipo di sci utilizzato, da quello normale al telemark, dallo snowboard al carving. È buona norma che lo sciatore non curvi sul bordo della pista, ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il suo sorpasso fermo restando che il responsabile della manovra è chi proviene da monte".
E come ci si comporta in caso di attraversamento e incrocio? "Gli sciatori - dice Pedrotti - che si immettono su una pista oppure che attraversano un terreno di esercitazione devono assicurarsi di poterlo fare senza arrecare pericoli per sé e per gli altri valutando anche i cambi di pendenza. Un ruolo fondamentale è giocato dallo sciatore che proviene da monte, che ha maggiore visibilità rispetto a chi si trova a valle. Gli scontri in pista sono potenzialmente quelli più pericolosi, ma fortunatamente riguardano solo il 5% dei casi".
Se si cade? "Niente paura - prosegue Bertoluzza - ma l'importante è che lo sciatore riesca a sgomberare la pista il più presto possibile per la sua stessa incolumità. In caso di salita e discesa a piedi si deve procedere soltanto in caso di ottima visibilità e ai bordi della stessa".
Nonostante tanti piccoli accorgimenti, gli incidenti succedono comunque. "Chiunque - spiega Ghezzi - deve prestarsi per il soccorso e le persone coinvolte o testimoni di incidenti sono tenuti a lasciare le proprie generalità per assistenza, un dovere morale e sportivo. E' anche importante individuare la zona dell'eventuale incidenti per agevolare i soccorsi".
Sono passati cinquant'anni, ma le regole restano attuali. "Le normative invece - conclude Pedrotti - come quella provinciale e la legge quadro necessiterebbero di un'evoluzione e un ammodernamento per restare al passo con i tempi".
Queste le regole, ma già prima di scendere in pista si possono evitare gli infortuni. Per sciare e divertirsi è importare scaldare i muscoli, arrivare un po' preparati fisicamente e cercare di dosare le proprie forze, anche rinunciando a un'ultima discesa. Altrettanto fondamentale è una buona colazione e corretta alimentazione durante la giornata per avere abbastanza energie a disposizione. Buona stagione a tutti.