
Operata al cuore con un intervento unico al mondo la [...]

Da Borgo Valsugana alla ''vetta'' d'Italia: Cristian [...]

Bunker West Star sotto il Moscal, lunghe code per entrare [...]

Torna l'ora legale: questa notte lancette in avanti di 60 [...]

Vino e cibo, scienza e cultura, il festival delle [...]

Via libera al nuovo polo culturale all'ex cinema [...]

"Mare fuori" arriva in Trentino e fa il tutto esaurito: [...]

La gara podistica X-Bionic Lake Garda 42 è anche [...]

"Ecco come sono finito sotto Victoria dei Måneskin [...]

Da Del Piero a Totti, da Ronaldo e Baggio, l'intelligenza [...]
Nasce l'azienda trentina Brek e tra i testimonial ecco Benny Rasa, il nuovo Valentino Rossi
Onestà, rispetto, altruismo, perdono e umiltà: questi i valori di Brek, la realtà di Remo Longo e Salvatore D’alessandria, i quali hanno ideato una linea di abbigliamento tecnico per atleti

TRENTO. Onestà, rispetto, altruismo, perdono e umiltà. Queste le parole chiave di Brek, nuova azienda "made in Trentino". La realtà di Remo Longo e Salvatore D’alessandria ha ideato una linea di abbigliamento tecnico per atleti.
L'obiettivo è quello di riaccendere i riflettori sui cinque valori e permettere agli atleti di abbracciare autonomamente il progetto.
E Brek parte proprio dai più giovani e annuncia subito la collaborazione con Benny Rasa, meglio noto come il piccolo Valentino Rossi di Altofonte, che quest’anno gareggia nel campionato italiano di velocità Moto3 in sella alla Mahinda 250cc nel team MTA3570.
Benny Rasa, classe 2002 ha un numero portafortuna: il 46. Non un numero qualsiasi, soprattutto se si è un centauro. La storia alle spalle di questa scelta è significativa, soprattutto nel capire quanto Benny sia legato agli affetti: voleva il numero 11, sin da quando correva con le minimoto.
L’undici infatti è il numero del suo primo eroe, papà Francesco, esperto meccanico di moto da competizione attualmente nel gruppo dei meccanici personali del pilota. Ma l’undici non era disponibile: l’unico numero libero era il 46. Quello del suo secondo eroe, il centauro italiano Valentino Rossi che troneggiava nei poster nella sua cameretta.
“Valentino - commenta il giovane Benny - è un mito, non solo in pista ma anche fuori dalle competizioni. Correre con il suo numero è motivo di orgoglio e anche stimolo per fare sempre meglio. Voglio fare sempre meglio, dare il massimo quando gareggio ma anche nella mia quotidianità. Per questo ho deciso di abbracciare la filosofia di Brek e farmi portavoce con i miei coetanei dei cinque valori di onestà, rispetto, altruismo, perdono e umiltà".
Il giovane talento in questi giorni è impegnato nelle gare di Imola, sostenuto da altri due volti della squadra Brek: il comico Lucio Gardin e Riccardo Bellotti, tennista italiano che ha recentemente conquistato il suo titolo numero 30 di Futures internazionali, record per un professionista.
La squadra Brek vede anche la partecipazione di Sergio Bevilacqua - tutor del brand, Rosalba Falzone - stilista, Massimo Tolotti – disegnatore del logo ufficiale, Vincenzo Giordano – attore e Alfonso Celentano, curatore della rubrica social Brek 365 giorni.