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L’Oscar del vino sbarca in Trentino: il riconoscimento a Letrari per il 976 Riserva del Fondatore: "Una vittoria dedicata a Lionello''
Letrari ha vinto nella categoria Miglior vino spumante con un TrentoDoc millesimato di grande eleganza, complessità e forza espressiva. La cantina è stata fondata nel 1976 da Lionello, uno degli enologi che ha scritto la storia della vitienologia trentina e nazionale: "Siamo entusiasti di questo importantissimo riconoscimento"

TRENTO. L’Oscar del vino di Bibenda arriva in Trentino: il riconoscimento a Letrari. La storica cantina trentina ha, infatti, raggiunto l’ambito riconoscimento per la categoria Miglior vino spumante con il 976 Riserva del Fondatore, un TrentoDoc millesimato di grande eleganza, complessità e forza espressiva, maturato sui lieviti per almeno 120 mesi, prodotto solo nelle grandi annate.
"Siamo entusiasti – commenta Lucia Letrari che, con il fratello Paolo Emilio, guida la cantina fondata nel 1976 dal padre Lionello, uno degli enologi che ha scritto la storia della vitienologia trentina e nazionale – di questo importantissimo riconoscimento. Impossibile non dedicare questa vittoria a mio padre".
Assoluto fuoriclasse, 976 Riserva del Fondatore di Letrari è ottenuto dalla vinificazione di uve Chardonnay e Pinot Nero vendemmiati rigorosamente a mano, il lungo affinamento conferisce a questo spumante una ricchezza e una complessità aromatica fuori dal comune, ben supportata dalla freschezza minerale tipica del terroir ed esaltata dalla commercializzazione con dégorgement tardif.

Nel calice ha un colore dorato, con un perlage delicato, di estrema finezza e persistenza. Al naso si apre su una tavolozza di profumi, che spaziano dalle classiche note di crosta di pane ai cenni di pasticceria, frutta gialla matura, scorza di agrumi, frutta secca e morbide sfumature speziate. In bocca è ricco, ampio e cremoso, con aromi profondi che creano un mix di rotondo equilibrio tra sapori agrumati e l’incontenibile ampiezza della crema pasticcera, con il limone candito che mitiga e rilancia un’interminabile complessità organolettica attraversata da una fresca vena minerale, che rende il sorso dinamico. E' prodotto in 2-3mila bottiglie, solo nelle migliori annate e il prezzo al pubblico è di 85 euro.
L’Oscar del vino nasce nel 1999 da un’idea del presidente della Fondazione italiana sommelier, Franco Ricci, con l’intento di sottolineare anche un aspetto più leggero nella degustazione, un po’ più lontana da rigidi schemi, un lato più mondano del vino, inserendolo in una competizione che ricalca i parametri dell’Oscar del cinema: trecento i partecipanti all’evento tenutosi all’Hotel Rome Cavalieri di Roma, che hanno degustato, sessione dopo sessione, i vini in nomination per il 2022 e poi votato in diretta i loro preferiti.
L’ambito riconoscimento Bibenda premia il costante lavoro di una realtà, quella di Letrari, da sempre vocata all’eccellenza, capace anno dopo anno di proporre spumanti che rappresentano l’essenza del TrentoDoc.