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Un anno senza Franco Battiato, il ricordo di Pietro Lacasella
A un anno dalla scomparsa del grande Franco Battiato, il ricordo per Il Dolomiti di Pietro Lacasella, blogger di Alto-Rilievo

TRENTO. Un anno senza Franco Battiato, cantautore che ha cambiato il concetto di musica pop in Italia.
Le sue canzoni l'hanno sempre reso protagonista del discorso culturale e musicale nazionale.
Compositore, musicista, regista, pittore e politico, Battiato è scomparso il 18 maggio 2021. Un fulmine a ciel sereno, anche se si era ritirato a vita privata per motivi di salute.
Il ricordo per Il Dolomiti del blogger Pietro Lacasella (che cura la sua pagina Alto-Rilievo / voci di montagna).
Un'estate di qualche anno fa ho lavorato per un comune montano.
Non avevo molta compagnia: gli amici erano erano lontani e i colleghi troppo impegnati per condividere scalate, giri in bicicletta o semplici passeggiate.
Così trascorrevo molto tempo da solo e per la prima volta mi accorsi che forse non è tanto male aprirsi all'ascolto. Ascoltare è un atto di umiltà e di altruismo, perché significa accogliere le riflessioni altrui; conservarle nella nostra memoria.
In quel periodo ascoltavo le pagine di Rigoni Stern, così chiare nella loro semplicità; ascoltavo i rumori del bosco che nella mia ignoranza non sapevo distinguere; ascoltavo la mia vicina di casa che mi insegnava a riconoscere le erbe di campo e i funghi; ascoltavo le nuvole bellicose dei temporali estivi.
Ma soprattutto ascoltavo Franco Battiato. Avevo un cofanetto con un ampio assortimento di canzoni. Mi sedevo in terrazza e mi lasciavo trasportare in quei mondi che molti definiscono "mistici", ma che a me sembravano più concreti e reali che mai.
"Ti invito al viaggio" cantava traducendo Baudelaire. Spero che quel viaggio non sia esaurito con la sua partenza, ma che continui nell'ascolto di tutti noi che restiamo.