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''Noi chiari sulla difesa dei diritti e sull'espressione dell'identità di genere'', Arci sull'evento (che è stato annullato) "Critica del concetto di Transgender"
La presa di posizione del Comitato provinciale Arci del Trentino dopo l'intervento di Arcigay sull'evento "Critica del concetto di Transgender" del Circolo La Poderosa di Rovereto: "Abbiamo una posizione chiara e decisa sul tema, elaborata nel congresso dello scorso ottobre e basata sul documento politico del Dolomiti Pride". Intanto l'appuntamento è stato annullato

ROVERETO. "Ribadiamo l'autonomia dei circoli". A intervenire è il Comitato provinciale Arci del Trentino nel tentativo di gettare acqua sul fuoco della polemica a seguito dell'organizzazione dell'iniziativa "Critica del concetto di Transgender" prevista a Rovereto. "Confermiamo inoltre la nostra posizione chiara e decisa sulla difesa del diritto di ogni persona a esprimere la propria identità di genere e di essere trattata con rispetto e dignità, promuoviamo una cultura inclusiva".
Nelle scorse ore è scoppiata la polemica per l'evento organizzato dal Circolo Arci La Poderosa di Rovereto. L'iniziativa "Critica del concetto di Transgender" con Marina de Carneri e con l'introduzione di Sergio Violante è stata duramente attaccata da Arcigay del Trentino. Un appuntamento ritirato proprio per placare la bufera.
"Non è questa la casa di Arci nella quale ci riconosciamo, la casa con la quale quotidianamente condividiamo valori, battaglie e percorsi - dice il Comitato Arcigay del Trentino - colpisce vedere Il Circolo Arci La Poderosa invece prestarsi a una narrazione così violenta verso una fetta della nostra comunità, proprio quella fetta che quotidianamente viene silenziata e vessata, vittima di violenza".
Parole che portano a equiparare le persone trans a un concetto. "Di certo non è in questo il modo con il quale si crea un ambiente sicuro per le persone Lgbtqia+ e trans in particolare. Pur aperti al confronto, come Comitato Arcigay del Trentino e circolo affiliato all'Arci del Trentino non possiamo che prendere le distanze da questa iniziativa" (Qui articolo).
Arriva la presa di posizione dell'Arci del Trentino. "C'è l’autonomia dei circoli nel proporre iniziative a carattere culturale e ricreativo - dice il Comitato provinciale - ma evidenziamo che abbiamo una posizione chiara e decisa sul tema, elaborata nel congresso dello scorso ottobre e basata sul documento politico del Dolomiti Pride: sosteniamo il diritto di ogni persona a esprimere la propria identità di genere e a essere trattata con rispetto e dignità. Ci impegniamo a promuovere una cultura inclusiva e rispettosa, in cui tutte le identità di genere siano rispettate e valorizzate".
Nella giornata di ieri, martedì 31 gennaio, nell'esercizio dei compiti di coordinamento dei circoli presenti e attivi sul territorio, il Comitato provinciale spiega di aver ha promosso un momento di incontro tra i circoli. "Un dialogo che riteniamo utile a far crescere la sensibilità sul tema del riconoscimento dei diritti delle persone trans. Lo facciamo convinti del fatto che tutti i nostri circoli condividano questi valori: tutte le realtà Arci sono simili e hanno tutte la stessa sensibilità, una linea comune che è stata confermata anche durante il Congresso, valori ai quali ha aderito anche il Circolo La Poderosa di Rovereto", conclude il Comitato provinciale Arci del Trentino.
Intanto l'evento è saltato. "Prendiamo atto con dispiacere della nota del comitato Arcigay Trentino, nel quale si allude ad una presunta narrazione violenta e discriminatoria ingiusta e ingiustificata nei confronti delle persone transgender. Intendiamo ribadire con un assoluta fermezza la distanza di tutti noi da qualunque forma di discriminazione e intolleranza", commenta Michele Berti per il consiglio direttivo del Circolo Arci La Poderosa. "L'evento in questione, già realizzato in passato altrove, aveva l'intento di approfondire e discutere alcune categorie filosofiche della contemporaneità, senza alcun intento supposto da Arcigay Trentino. Rammaricati dall'interpretazione data e dai possibili fraintendimenti che alimenterebbero sterili polemiche e ingiuste strumentalizzazioni, è stata presa la decisione di annullare l'evento. Cogliamo l'occasione per ribadire che il circolo Arci La Poderosa è sempre aperto al confronto civile, democratico e non pregiudiziale e che ogni chiusura a sviluppare dibattiti, anche su questioni delicate, è una sconfitta per tutti".