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Trento non riesce a domare la Reyer: dopo 40 minuti di equilibrio i veneti espugnano il palazzetto. PAGELLE
Venezia vince alla Blm Group Arena dopo una partita giocata testa a testa. Nonostante la panchina più corta e l'età più giovane i trentini riescono a contendere la vittoria alla Reyer, che se la assicura solo negli ultimi secondi di gioco

TRENTO. Dopo molti, troppi mesi di assenza, la Dolomiti Energia ritorna a calcare il parquet di casa alla Blm Group Arena. La gara di stasera è infatti la prima partita casalinga per i bianconeri guidati da coach Brienza. Sono solo 500 i fortunati tifosi che hanno avuto accesso al palazzetto per rivedere e sostenere la propria squadra. Tuttavia questo numero dovrebbe raddoppiare in occasione dei prossimi incontri, se le condizioni sanitarie dovessero essere favorevoli.
L’Aquila non perde tempo e cerca di affermarsi fin da subito, trascinata da Williams, già a quota 7 dopo poche azioni. Si alza il ritmo dei veneti, che cercano e trovano pericolose penetrazioni a canestro costringendo i bianconeri a spendere falli preziosi. Non basta a fermare i trentini, che toccano il +9 con il canestro di Ladurner. Cerca di recuperare terreno la Reyer e mette confusione tra le fila di Trento, riuscendo infine a tornare a -3 a fine primo quarto.
L’inizio del secondo quarto vede il gioco in mano agli orogranata, che pareggiano con una tripla di Casarin. Dopo un altro scambio di tiri dalla lunga distanza, in cui sia Morgan che Mazzola danno sfoggio del loro ampio raggio d’azione, la situazione rimane in parità. Nei minuti successivi Venezia prende il vantaggio più volte, ma viene sempre raggiunta subito dalla Dolomiti Energia. La prima minaccia più concreta arriva col +5 veneziano. Anche in questo caso però Trento reagisce velocemente col giovane Ladurner, che colleziona due punti in lunetta e una palla rubata in pochi secondi. Denicolao trova altri due punti per gli ospiti, ma a pochi secondi dalla fine Morgan mette a segno la tripla che vale il -2 per l’Aquila e chiude la prima metà di gioco.
Appena rientrati in campo Pascolo regala subito il pareggio con una delle sue evoluzioni in area. Purtroppo l’antisportivo fischiato a Williams dà agli ospiti l’opportunità di allungare di nuovo a +4. Sanders, Williams e Browne ribaltano la situazione, ricacciando indietro la Reyer. L’ennesima tripla di Morgan manda gli ospiti sotto di 6, ma con due azioni di grande intensità Tonut e Daye ritrovano il pareggio e successivamente c’è il vantaggio sul canestro di Watt. Trento però sembra decisa a finire questo quarto in vantaggio e si rivolge a Sanders, che porta la squadra a +2. Purtroppo col bonus ormai raggiunto, Daye riesce a trovare il modo di guadagnare un viaggio in lunetta e con esso l’ennesimo pareggio su cui si chiude il terzo periodo.
Come sempre nei momenti delicati, Trento si rivolge al capitano. Forray inizia l’ultimo quarto col canestro del vantaggio. Mezzanotte segue, trovando due punti dall’angolo. Fotu, Sanders e Denicolao si scambiano triple su entrambe le metà campo, ma sono Ladurner, Mezzanotte e Forray a portare Trento nuovamente avanti. Daye e Tonut invertono ancora una volta le parti, ma poco dopo Sanders trova Pascolo sotto canestro per la nuova parità. Williams e Pascolo prendono possesso dell’area, riuscendo a concludere e permettendo ai bianconeri di mettere la testa avanti. La Reyer però non ci sta e riprende il comando con la tripla di Daye. I secondi scorrono e Trento si vede costretta a fare fallo, perdendo così Williams e mandando Daye in lunetta per il +5 a 8 secondi dalla fine. I trentini fanno un ultimo disperato tentativo, ma ormai è troppo tardi: Venezia espugna la Blm Group Arena dopo 40 minuti di lotta.
JOVANOVIC 6 – Non ha un grande contributo, complice la giovane età. Tuttavia si merita la sufficienza per l’impegno che ha dimostrato correndo e cercando di stare al passo con gli altri.
PASCOLO 7 – A parte qualche fallo non necessario Pascolo oggi dà il meglio di sé con alcune evoluzioni in area nei momenti cruciali della partita
BROWNE 6,5 – Cerca di condurre la partita, ma non gli viene bene come la scorsa volta. Non ha la stessa precisione, soprattutto al tiro e a volte tende a tenere troppo il pallone. Tuttavia nei momenti importanti si fa trovare pronto a condurre la squadra.
FORRAY 6 – Soprattutto all’inizio il capitano non sembra molto in forma. Corregge il tiro sul finale, ma non si dimostra il capitano a cui siamo abituati per tutta la partita.
SANDERS 6 – La scorsa partita aveva dato l’impressione di essere più impattante. Questa sera non porta la stessa intensità, anche se svolge comunque il suo lavoro regalando 11 punti alla squadra.
MEZZANOTTE 5,5 – Durante i suoi primi minuti in campo, praticamente non lo si nota. Cambia un po’ la storia a inizio ultimo quarto, quando riesce a dare un contributo all’attacco dell’Aquila.
MORGAN 7 – Molto più costante nel corso della partita rispetto alla scorsa volta. Morgan ci fa vedere che tipo di apporto può dare con una performance da 14 punti e una percentuale di tiro da dentro e fuori area del 56%.
WILLIAMS 7 – Anche oggi ci dimostra di essere molto affidabile in area, sia a rimbalzo, che quando va a canestro. Peccato per i falli, che lo hanno costretto ad abbandonare il campo sul finale.
LADURNER 6,5 – Il giovane lungo fa passi da gigante rispetto alla scorsa partita. Dopo un inizio non molto sicuro si riscuote e alza l’intensità, riuscendo ad avere un buon impatto sotto canestro.
LECHTHALER – N.E.
BRIENZA 6,5 – Anche questa volta la prestazione della squadra non è male. Sembrano riuscire a muoversi in sintonia nonostante il poco tempo assieme. Tuttavia questa
partita poteva essere vinta, mancava solo un ultimo colpo deciso sul finale.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO - UMANA REYER VENEZIA 73-77
(18-15; 30-32; 52-52, 73-77)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO. Jovanovic, Pascolo 8, Browne 11, Forray 4, Sanders 11, Mezzanotte 4, Morgan 14, Williams 13, Ladurner 8, Lechthaler. Allenatore: Nicola Brienza.
UMANA REYER VENEZIA. Casarin 5, Stone 3, Bramos 2, Tonut 13, Daye 17, Denicolao 8, Chappell, Mazzola 6, d’Ercole, Cerella, Fotu 11, Watt 12. Allenatore: Walter De Raffaele.