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Ciclopedonale di Caldonazzo, anche il sindaco di Pergine sta con Tenna: ''No al percorso a sbalzo, recuperiamo la vecchia strada''
Il sindaco di Pergine Valsugana, Roberto Oss Emer, sul progetto di Tenna per completare l'anello intorno al lago di Caldonazzo: "C'è già in fase avanzata l’iter per realizzare il percorso pedonale. Oggi le e-bike sono esplose e questa proposta potrebbe migliorare il piano: sarebbe meno costoso e meno impattante dal punto di vista ambientale"

PERGINE VALSUGANA. "La proposta del sindaco di Tenna per riqualificare le spiagge del lago di Caldonazzo mi trova d'accordo". A dirlo a Il Dolomiti è Roberto Oss Emer, primo cittadino di Pergine Valsugana. "Una soluzione con meno costi, meno impatti sul fronte ambientale e un miglioramento sul fronte della balneazione".
Il progetto è quello del nuovo percorso ciclopedonale che dovrebbe chiudere l'anello attorno al lago di Caldonazzo. Un progetto molto atteso ma che preoccupa nella configurazione che sembra emergere. Un piano da circa 25 milioni per arretrare la strada statale 47 della Valsugana, creare nuove scogliere e parti di percorso a sbalzo sul lago.
E' emersa, però, la proposta di Tenna: "Recuperare l'antica via, in gran parte già esistente, che è possibile raggiungere se si sale di appena una quindicina di metri lungo la strada già esistente'', ha spiegato a Il Dolomiti il sindaco Marco Nicolò Perinelli. Una soluzione che porterebbe il pubblico a risparmiare risorse (arrivando a un decimo di quanto preventivato), preservare l'ambiente naturale e valorizzare ulteriormente il circuito intorno al lago (Qui articolo).
E il semaforo verde su questo progetto arriva anche da Pergine Valsugana. "L’ipotesi di traslazione della statale 47 e la contemporanea realizzazione di un percorso ciclabile nasce ancora nel 2013 - evidenzia Oss Emer - quando l'utilizzo delle e-bike non era così importante: un percorso ciclabile, soprattutto se adatto alle famiglie, era opportuno fosse pianeggiante o con poche salite".
Nel frattempo l'uso delle e-bike è esploso e da qui la possibilità di ragionare a un percorso alternativo. "La proposta del sindaco di Tenna, non preclude assolutamente il progetto di traslazione e messa in sicurezza della Ss47 - aggiunge Oss Emer - ma anzi favorirebbe un miglior utilizzo della sponda del lago per la balneazione. Ricordo che è già vede in fase avanzata l’iter per la realizzazione del percorso pedonale che è già finanziato e che potrebbe essere così reso più conformante e addirittura meno costoso e meno impattante dal punto di vista ambientale".
I prossimi passi sono ora i passaggi alla Conferenza dei servizi e la richiesta di conformità urbanistica, così come gli iter all'interno del Comune di Pergine Valsugana in quanto parte delle opere insistono sul suo territorio e parte su quello di Tenna. Ma c'è uno studio di fattibilità da approfondire e ben avviato.
"Condivido questo progetto in toto, riassume tutti gli elementi positivi come la necessaria traslazione della Ss47 e della realizzazione di un percorso ciclopedonale in sintonia con l'esigenza di valorizzare il lago. La proposta di Tenna per certi versi potrebbe effettivamente ridurre notevolmente il costo dell’opera in quanto gli interventi, in alcuni tratti particolarmente costosi per la strada e per la ciclabile, come quelli in corrispondenza della seconda galleria, non sarebbero più necessari. Ci sarebbe un miglior utilizzo dell'area e del territorio", conclude Oss Emer.