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Al 'Vittoria' crolla il contro-soffitto, protesta degli studenti: ''Ora basta!''
Uno striscione del Coordinamento studenti medi per esprimere solidarietà al Liceo artistico. "Il presidente Ugo Rossi aveva promesso una nuova sede nell’area ex aziende agrarie, ma sono passati quasi due anni senza aver visto un cantiere"

TRENTO. La 'scuola che cade a pezzi' non è solo un modo di dire per descrivere, nel suo complesso, la situazione in cui versa il sistema dell'istruzione in Italia. Nel caso dell'istituto Vittoria di Trento, la 'scuola che cade a pezzi' significa che i bagni sono inagibili, il riscaldamento non funziona, che porte e finestre sono danneggiate.
Questa non sarebbe nemmeno una notizia, tante volte abbiamo scritto della situazione in cui versa lo stabile che da molto tempo (provvisoriamente!) ospita la scuola d'arte. In passato abbiamo ospitato la riflessione di una studente e la cronaca di una delle tante proteste studentesche contro la fatiscenza dello stabile.
La notizia è che lunedì scorso è crollata parte del contro-soffitto. "Ormai non ci sono abbastanza mani per contare gli innumerevoli danni e le mancanze strutturali dell’edificio che da anni ospita l’istituto", scrive il Coordinamento degli studenti medi.
Coordinamento che questa mattina, per protestare contro la situazione, ha esposto uno striscione con scritto: "La scuola crolla ma noi non crolleremo con lei. E' ora di dire basta!".
"La Provincia Autonoma di Trento sborsa un milione di euro all’anno di affitto (l’edificio infatti è di proprietà di un privato) per una struttura al limite della fatiscenza: finestre rotte, muri da cui cade l’intonaco, riscaldamento che l'anno scorso non funzionava, bagni per lo più inagibili e, notizia di ieri, controsoffitti che crollano".
"Già nel 2015 - scrive il collettivo studentesco - il presidente Ugo Rossi aveva promesso una nuova sede nell’area ex aziende agrarie (e riportano qui il link del comunicato stampa), stimando l’inizio dei lavori per la primavera dell’anno successivo per regalare una nuovissima struttura entro la fine della propria legislatura".
"Passati quasi due anni senza aver visto un cantiere - scrivono - l’unica cosa che Rossi, tra l’altro asssessore all’Istruzione, regalerà agli studenti dell’'artistico' prima delle elezioni sarà solo il suo totale disinteresse verso una scuola che conta più di seicento tra ragazze e ragazzi".
Il Coordinamento degli studenti medi è "solidale con tutte le studentesse e tutti gli studenti del Vittoria, perché si possano preoccupare solo al loro studio, senza dover rischiare di finire all’ospedale per il contro-soffitto che cade".
Anche gli studenti di Blocco studentesco hanno denunciato quanto accaduto. Nottetempo hanno incrociato davanti all'ingresso dell'istituto due nastri da cantiere con appiccicati due volantini con la scritta "Divieto d'accesso, soffitti pericolanti".
"La situazione disastrosa in cui versa l'edificio che ospita il Vittoria è nota a tutti da molto tempo - dichiarano i militanti del Blocco Studentesco - ma non si è mai fatto nulla per risolverla seriamente".
"Già l'anno scorso - spiega il collettivo di destra che su questo aveva preparato un dossier - la scuola aveva avuto gravi problemi con il riscaldamento ma nessun intervento serio era stato effettuato"
