Carabinieri sui sentieri di montagna, il resoconto dell'estate. Da oggi i controlli sono sugli sci
Ecco le cifre dell'impegno dei militari: 80 pattuglie, 545 ore di servizio, 49 soccorsi, 30 rifugi controllati, 796 km percorsi a piedi con un dislivello di 47.400 metri

MADONNA DI CAMPIGLIO. Quattro carabinieri impegnati quotidianamente, 80 pattuglie, 545 ore di servizio, 49 soccorsi, 30 rifugi controllati, 796 km percorsi a piedi con un dislivello di 47.400 metri.
Le squadre di Soccorso Alpino delle Stazioni Carabinieri di Madonna di Campiglio e Carisolo, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, hanno fatto questo nella scorsa estate sui sentieri delle montagne Trentine.
Per tutto il periodo estivo, e fino a pochi giorni fa, alla chiusura dei rifugi, i militari delle SIM, squadre di intervento montano, hanno effettuato controlli sui sentieri e nei rifugi delle Giudicarie e sui monti a picco sul lago di Garda.
Alcuni controlli sono stati effettuati il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Trento (NAS) che ha denunciato 2 persone e elevate 3 contravvenzioni, tutte fatti inerenti la conservazione e il confezionamento dei cibi.
La Squadra ha il compito di vigilare zone montane ed impervie dove non hanno accesso le normali pattuglie e garantire anche in tali zone la legalità. Si occupa anche, in collaborazione con il personale del Soccorso Alpino Civile, del soccorso e del recupero degli infortunati nel territorio montano.
Il controllo viene esteso anche alle strutture ricettive presenti in zone montane non raggiungibili durante i servizi d’istituto. Da questo fine settimana i militari riprenderanno i servizi sulle piste da sci per l’inizio della stagione invernale, data l’apertura degli impianti del Grostè.