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Sicurezza al Mercatino di Natale tra luci, torrette, new jersey e forze dell'ordine in borghese. Taufer: "Stiamo facendo il massimo"
Entrambe le piazze sono state dotate di un sistema di luce in caso di black out e sono circa una sessantina i presidi sanitari e antincendio presenti in centro storico. Tra le novità di quest'anno la torre presente in piazza Fiera

TRENTO. Sabato scorso un uomo è piombato addosso ad alcune auto di visitatori al mercatino di Natale a Sondrio provando 4 feriti e nella giornata di ieri l'allarme è scattato a New York per un'esplosione avvenuta al terminal degli autobus di Port Authority vicino a Times Square dove quattro persone, compreso l'attentatore, sono rimaste lievemente ferite.
Sono queste due fra le ultime terribili notizie di follia che hanno condizionato il livello di sicurezza anche in Italia soprattutto per quegli eventi che riescono a radunare un grande afflusso di visitatori. Tra questi c'è anche il Mercatino di Natale di Trento che proprio quest'anno, a seguito dei tragici fatti avvenuti a Torino, ha deciso di puntare sulla sicurezza.
Nessun allarmismo ma un'attenzione maggiore rispetto gli anni scorsi per far apprezzare a pieno i prodotti delle casette di piazza Cesare Battisti e piazza Fiera nella massima tranquillità.
L'apparato per il mercatino è stato studiato a tavolino dal Comitato per la sicurezza di Trento che ha visto la partecipazione oltre che del Commissariato del Governo, delle Forze dell'ordine, del Comune di Trento anche da Trento Fiere che organizza l'evento.
La prima azione messa in campo è stato il ritorno dei new jersey. In alcune zone del centro storico sono stati posizionati dei muri in cemento che impediscono il passaggio a velocità elevate dei mezzi soprattutto nelle vicinanze delle piazze e delle vie trafficate.
Quest'anno si è deciso anche di puntare sull'illuminazione. Entrambe le piazze, infatti, sono state dotate di un sistema di luce in caso di black out e, accanto a questo, sull'intera via Mazzini sono state posizionate delle luci a led per un'illuminazione a giorno dell'area.
Ad intervenire, però, è anche Dolomiti Energia che ha predisposto un numero maggiore di punti per la raccolta dei rifiuti ma, inoltre, provvede a raccogliere il vetro almeno due volte al giorno per evitare che venga usato in maniera impropria. Sono oltre una sessantina i presidi antincendio e sanitari e a vigilare in città c'è il personale delle forze dell'ordine in borghese.
“Abbiamo fatto e stiamo portando avanti un apparato di sicurezza molto elevato – ci ha spiegato Massimo Taufer, responsabile sicurezza del Mercatino – grazie ad una organizzazione che ha visto la collaborazione di diversi organismi”.
Non mancano ovviamente le telecamere che sono state predisposte in entrambe le aree del mercatino e in diverse zone della città che riescono in tempo reale fornire un'informazione immediata su quello che sta accadendo.
Tra novità di quest'anno c'è poi l'ormai famosa “torretta” che è stata predisposta in piazza Fiera nella quale del personale appositamente formato per offrire indicazioni in caso di emergenza.
L'attenzione alla sicurezza arriva anche dalla preparazione del personale. Ecco allora che il responsabile Taufer ha pensato bene di eseguire, a sorpresa due volte alla settimana, delle simulazioni di incendi o malori. “Non si tratta di gridata 'al lupo al lupo' – ci spiega – ma di essere preparati ad ogni evenienza per offrire la massima qualità nei soccorsi”.
Un occhio di riguardo è stato poi dato anche al parcheggio che si trova al di sotto di piazza Fiera. “Noi valutiamo - spiega Taufer - non solo i rischi che possono venire dal mercatino ma anche quelli che provengono da fuori. Con il responsabile del parcheggio abbiamo concordato delle procedure di emergenza comuni”.
In merito agli ultimi fatti di cronaca a Sondrio e a New York, al momento non si sarebbero cambiamenti sull'apparato sicurezza. “Tutto quello che succede – spiega Massimo Taufer – anche se lontano da noi, viene valutato attentamente. Stiamo facendo il massimo”.