
Tutto pronto per il Dolomiti Pride: "Da qui un messaggio [...]

Scomparso dalla casa di riposo: continuano le ricerche [...]

Tragedia in volo, la vittima è un 58enne. La vela non si [...]

Incidenti in serie al bike park, un biker sbatte la testa [...]

Incidente in montagna, madre e figlio scivolano nel greto [...]

Dramma in volo, un base jumper è morto. Ha perso il [...]

Barca in avaria sul Garda, in azione i vigili del fuoco [...]

Sciame d'api nel camino, intervengono i pompieri: [...]

“Alessandro è un mostro, chiedo perdono per aver fatto [...]

Maltempo, violento nubifragio in serata (VIDEO): le [...]
Fasce bianche per ricordare l'eccidio di Prijedor. ''Saremo in piazza in silenzio e leggeremo i nomi dei 102 bambini morti''
L'iniziativa giovedì 31 maggio. "Manifesteremo assieme a tanti altri nel mondo, 75 città, che con Prijedor, in Bosnia, vogliono ricordare cosa accade quando una guerra finisce e non arriva la pace"

TRENTO. "Saremo in piazza in silenzio o quasi - scrivono gli organizzatori - solo qualche parola, quelle dei più giovani fra noi, e l’elenco dei 102 bimbi morti che laggiù non vogliono ricordare. Saremo in piazza con le nostre fasce bianche, perché i segni della discriminazione, dell’ingiustizia, della disuguaglianza, dell’orrore, sono uguali ovunque".
L'iniziativa avverrà, giovedì 31 maggio alle ore 17, nel cortile di Palazzo Thun. "Saremo così, silenziosi, disarmati e determinati. Manifesteremo assieme a tanti altri nel mondo, 75 città, che con Prijedor, in Bosnia, vogliono ricordare cosa accade quando una guerra finisce e non arriva la pace".
Nella Bosnia di oggi, che vuole entrare nell’Unione Europea, quasi 25 anni dopo la guerra che dissolse la ex Jugoslavia la pace è lontana. I popoli restano divisi, i giovani sentono raccontare storie differenti, la lingua viene insegnata come “una lingua madre” originale. Si educa alla divisione. Si insegna l’indifferenza, quando non si insegna l’odio.
"Non c’è pace, in Bosnia, e anche noi ne siamo responsabili. Le ingiustizie di quel Paese ci riguardano. Sono vicine di casa, fanno parte del nostro mondo e della nostra storia. E così come a Prijedor, ci riguardano le ingiustizie in ogni Paese del mondo".
"La Bosnia, Prijedor e le sue fasce bianche, sono un buon modo per ricordarcelo. Sono un’ottima ragione per costringerci ad un impegno: costruire la pace ovunque, partendo da qui, da casa nostra. Saremo in piazza, in silenzio, per questo. Perché la pace è una cosa che ci riguarda".
L'evento è organizzato dall'Associazione 46° Parallelo e dall'Associazione Trentino con i Balcani in collaborazione con Forum Trentino per la Pace e i diritti umani e Associazione progetto Prijedor.
Tante le adesioni: Arci del Trentino, Associazione Grande Quercia, Associazione Tremembè Onlus, Docenti senza Frontiere, Festival del Cinema dei diritti umani di Napoli, Fondazione Alexander Langer Stiftung – Onlus Gruppo Bosnia Mori, Movimento nonviolento, Associazione Oratorio S. Antonio, Piccola Scuola di Pace – Firenze, Gruppo Scout di Gardolo, Gruppo Scout di Lavis, Gruppo Scout Madonna Bianca (Trento 12), Scuola di Formazione politico-culturale Alexander Langer.