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Rubano un orologio in ospedale e un passeggino gemellare in un condominio. Due donne e una minorenne denunciate
Diverse operazioni da parte dei carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana. Denunciata anche ragazza di 21 anni responsabile del furto di telefono cellulare

BORGO VALSUGANA. Furti, ricettazione, porto abusivo di arma da taglio, guida in stato di ebbrezza, sono diverse le persone che sono state denunciate dai Carabinieri di Borgo Valsugana e sette sono state segnalate invece quali assuntori di stupefacenti.
In un caso a finire nei guai è stata una donna italiana di 53 anni pluripregiudicata residente a Trento che si è resa responsabile del furto di un orologio avvenuto all’interno dell’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana.
Ad incastrarla la donna sono state le immagini registrate dalla videosorveglianza.
Un altro furto ha invece riguardato un passeggino gemellare avvenuto all’interno di un condominio. I carabinieri della stazione di Pergine Valsugana, competenti per zona, giunti sul posto e hanno avviato le indagini.
Individuato un testimone, questi riferiva di aver visto una donna ed una adolescente allontanarsi con il provento del reato e rifugiarsi in un condominio, dove, in passato, ha avuto modo di notarle. Colpevole del furto è stata questa volta una 46enne italiana pluripregiudicata che, insieme alla ragazza minorenne, sono state denunciate.
Ad essere denunciata per il reato di ricettazione è stata una ragazza di 21 anni responsabile del furto di telefono cellulare che è stato ritrovato all'interno della sua casa a seguito di una perquisizione. .
Un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha invece fermato una macchina con a bordo due giovani di 20 e 22 anni in un posto di controllo nella zona di Levico. L’atteggiamento dei giovani insospettiva gli operanti che hanno avviato una perquisizione del mezzo e degli occupanti rinvenendo sulla persona del primo, diversi grammi di hashish e sul secondo, un coltello serramanico. Il tutto posto in sequestro, ed i due giovani, dopo essere stati denunciati, sono stati rimessi in libertà.
Ancora i carabinieri di Pergine, questa volta impegnati in un posto di controllo serale nel loro territorio, hanno fermato una autovettura condotta da un 43enne. La difficoltà nel parlare della persona ed altri sintomi, hanno reso necessario sottoporre il fermato alla prova dell’etilometro, che in effetti misurava valori medi pari a 2,19, quando il massimo tollerato, ricordiamo, è di 0,50 G/L.
Infine, nell'ambito della lotta al contrasto di consumo e spaccio di sostanza stupefacente in Valsugana, cinque giovani di età compresa tra i 18 ed i 20 anni ed un 45enne, sono stati segnalati alle competenti autorità. Nelle loro tasche, alcune dosi di hashish, marijuana ed eroina.