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''Treni a misura di bambino con carrozze dedicate alle famiglie'', la richiesta della deputata Rossini e Toninelli è d'accordo
Ha utilizzato il "Question time" per esporre una sua proposta che il ministro sembra condividere: "In Germania, per esempio, vi sono scompartimenti famiglia ad hoc e in Svizzera in ciascuno dei 40 intercity vi è un'area giochi per bambini, per consentire a chi viaggia con bimbi di vivere di uno spazio loro riservato"

TRENTO. Il ministro Danilo Toninelli l'ha rassicurata: "Bella idea, prometto che cercheremo di realizzarla". La deputata Emanuela Rossini ha sottoposto al titolare dei Trasporti e delle Infrastrutture un problema, ma anche la sua possibile soluzione, e ha trovato condivisione.
"Viaggio da anni sui treni e la situazione è peggiorata col tempo. Chi viaggia con un bimbo tra 0 e 3 anni il treno, di qualunque tipo, dai regionali alle Freccia, risulta persino pericoloso”, così la deputata trentina, intervenendo in aula durante la seduta di question time.
“Era un impegno che mi ero presa con i tanti bambini e genitori che in 30 anni ho assistito nei miei viaggi - spiga - cioè portare l'attenzione del ministro alla necessità di seguire anche in Italia un trend oramai diffuso in Europa che vede una rivalutazione del treno come mezzo di trasporto per famiglie e soprattutto per i genitori che viaggiano con bimbi piccoli”.
“La proposta che oggi ho fatto in Aula direttamente al ministro Toninelli, e condivisa anche con la mia collega Renate Gebhard,prevede di pensare a vagoni dedicati alle famiglie, dove realizzare piccole ma indispensabili attenzioni sulle esigenze dei più piccoli”, ha spiegato Rossini.
“In Germania, per esempio, vi sono scompartimenti famiglia ad hoc e in Svizzera in ciascuno dei 40 intercity vi è un'area giochi per bambini, per consentire a chi viaggia con bimbi di vivere di uno spazio loro riservato. Quindi non solo 'aree di silenzio' per chi lavora in treno ma anche spazi e servizi per rendere la permanenza dei bambini sul treno comoda e piacevole perché sono loro i futuri utenti".
“Credo che raggiungere tale obiettivo sia fondamentale per incentivare il trasporto ferroviario delle persone, altrimenti costrette a servirsi di altri mezzi e, al contempo, si sposa con uno dei diciassette obiettivi contenuti nell’Agenda europea per una mobilità intelligente e sostenibile", ha concluso Rossini. E il ministro si è detto d'accordo.