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Violenza di gruppo, a tenerla ferma tre ragazze. Ieri la prima condanna a 4 anni per l'aggressore
E' successo nel 2015 al parco della Predaia, assolto il secondo imputato. Le ragazze, minorenni, dovranno rispondere delle loro azioni davanti al Tribunale dei minori

TRENTO. Tre ragazze l'hanno tenuta ferma mentre gli uomini iniziavano a palpeggiare il suo corpo, strappandole i vestiti. E' successo nel 2015 al parco della Predaia e a farne le spese è stata una donna richiamata da alcune urla. Voleva sedare un litigio e si è trovata in mezzo a un branco.
Ieri il Tribunale di Trento ha condannato a 4 anni di reclusione l'aggressore, un italiano di 26 anni. Uno straniero è invece stato assolto per non aver commesso il fatto mentre le ragazze, minorenni, dovranno rispondere delle loro azioni davanti al Tribunale dei minori.
La ricostruzione della serata è agghiacciante. La donna stava passeggiando nel parco con un amico quando ha sentito alcune urla. Credeva stessero picchiando qualcuno ed è intervenuta: si è trovata al centro di un gruppetto che l'ha immobilizzata, le ragazza la tenevano per le braccia e per i capelli.
All'amico della donna è stato intimato di consegnare il portafoglio, sembrava si trattasse di una rapina, ma la situazione è degenerata. Sul corpo della donna immobilizzata è iniziata la violenza di gruppo: i vestiti strappati, le mani che andavano ovunque. Soltanto con la sua forza e la sua determinazione è riuscita a divincolarsi.
Nella fuga, la donna aveva fermato alcune macchine e i testimoni del suo stato di shock avevano chiamato i soccorsi. All'ospedale, dove si era subito recata, le era stata riconosciuta una prognosi di una settimana: escoriazioni per i vestiti strappati e altri traumi.
Ieri la sentenza di primo grado a cui l'imputato, riconosciuto colpevole e condannato a 4 anni di reclusione, potrà fare appello.