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A 12 anni erano costrette a sopportare i palpeggiamenti dell'amico di famiglia, 50enne condannato a 2 anni
L'uomo andava spesso in Val di Fiemme e accettava gli inviti a cena da parte di diversi amici. Purtroppo, però, il 50enne commetteva atti sessuali sulle figlie dei suoi conoscenti. Ha patteggiato 2 anni di reclusione con pena sospesa

TRENTO. Veniva in Trentino a cena di amici e ogni volta adescava le loro figlie, alcune dodicenni, per poi commettere atti e violenze sessuali. Un 50enne di Mantova lo scorso luglio era stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari e nei giorni scorsi, ha patteggiato 2 anni di reclusione. Una pena a cui si è arrivati dopo che l'uomo ha seguito un percorso psicoterapeutico e offerto alle famiglie coinvolte 20 mila euro.
L'uomo si era recato in vacanza in Val di Fiemme ed era stato invitato a casa di amici per delle cene. I fatti sono avvenuti nel corso degli ultimi anni sempre durante l’inverno. (QUI L'ARTICOLO)
Secondo informazioni che sono trapelate, il 50enne avrebbe incontrato le ragazze durante cene con amici e poi, dopo averle attirate con false promesse e lusinghe, avrebbe costretto le minori a sopportare ripetute violenze sessuali.
La situazione del soggetto si è ulteriormente aggravata da alcuni messaggi rinvenuti nei telefoni cellulari delle ragazzine, in cui l’uomo non solo chiedeva loro di inviare fotografie e scatti hot, ma le invitava ad assumere droga.
A portare a galla quello che stava accadendo è stata una 12enne che ha raccontato tutto ai genitori. Oltre alla condanna di 2 anni per l'uomo c'è anche l'interdizione del soggetto da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado.