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Aperta un’indagine sulla morte della 35enne e delle due bambine di 7 anni, travolte dalla valanga in val Senales
Il pubblico ministero Guenther Morandell ha effettuato una ricognizione in elicottero sopra la pista di Teufelsegg, nel tentativo di individuare tracce dell’eventuale presenza di scialpinisti nella zona dell’incidente

BOLZANO. Se fino a poco tempo fa l’ipotesi era stata solo ventilata ora è arrivata anche l’ufficialità: la procura di Bolzano ha aperto un’inchiesta in merito alla morte della madre di 35 anni, travolta assieme a sua figlia di 7 e a un'altra bambina sempre di 7 anni, da una valanga (QUI articolo). Mentre il padre e il fratello undicenne dell’altra bambina sono ancora ricoverati in ospedale con fratture alle gambe.
Il pubblico ministero Guenther Morandell ha effettuato una ricognizione in elicottero sopra la pista di Teufelsegg, nel tentativo di individuare tracce dell’eventuale presenza di scialpinisti nella zona dell’incidente. L’obiettivo è quello capire se la valanga si sia staccata da sola, per cause naturali, o se sia stata provocata accidentalmente da qualche sciatore fuoripista.
Morandell però ha dovuto constatare la difficoltà di compiere tali rilievi dal momento che la tragedia è avvenuta ieri e nel frattempo il vento e la slavina stessa hanno contribuito ad occultare le possibili prove. Dalle informazioni disponibili si sa che il Pm, a bordo dell’elicottero della guardia di finanza, ha fatto girare un video che potrà essere acquisito in futuro come materiale probatorio.
Al termine della ricognizione, Morandell ha voluto incontrare anche Michl Ebner, presidente della società Funivie Ghiacciai Val Senales che gestisce gli impianti. Nel frattempo la stessa società ha ribadito la posizione assunta ieri attraverso una nota ufficiale: “I nostri collaboratori la mattina presto hanno valutato la situazione e non c'erano pericoli. Se avessero avuto dei dubbi non avrebbero certo aperto la discesa a valle”.
Al momento non si esclude che la valanga che ha investito la comitiva e ucciso tre persone “sia stata causata da sciatori fuori pista”. Siamo tutti scioccati – concludeva Thomas Konstantin Stecher, direttore della società – da questa terribile tragedia. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle famiglie colpite. Faremo ogni sforzo per stare loro vicino”.
Ad ogni modo la procura ha aperto un’inchiesta per tentare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto ed accertare se vi siano state responsabilità di terzi.