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Terremoto in Albania, tra i morti anche dei bambini. Associazioni trentine mobilitate, pronta a partire anche la Protezione civile
Continuano le forti scosse in tutti i Balcani, nel pomeriggio un altro terremoto di magnitudo 5.6. La città di Durazzo è sfigurata dal crollo degli edifici. Fino ad ora sono stati dichiarati inagibili ben 27 palazzi e 163 case
TRENTO. Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ieri notte ha duramente colpito l'Albania. Secondo gli ultimi dati, sono almeno 40 le persone morte e oltre 650 i feriti che sono stati portati in ospedale anche in condizioni molto gravi.
La scossa di terremoto più forte si è avuta alle 3.54 di martedì 26. La terra ha tremato per una ventina di secondi. Un intero paese è stato messo in ginocchio. La città di Durazzo è sfigurata dal crollo degli edifici. Tra i morti ci sarebbero anche tre bambini fra i 4 e gli 8 anni e nove donne. Per oggi, intanto, è stata proclamata una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime. Il Primo Ministro Edi Rama dichiara stato di emergenza nelle regioni di Durazzo e Tirana.
Tra la popolazione e i soccorritori vi è la paura di nuovi crolli. Fino ad ora sono stati dichiarati inagibili ben 27 palazzi e 163 case. Dall'Italia sono già partite diverse squadre di vigili del fuoco e uomini delle protezione civile per dare un importante contributo nella ricerca dei superstiti e nell’allestimento dei campi per sfollati. Sono state centinaia, infatti, le persone che hanno trascorso la notte in una tenda.
Anche dal Trentino si stanno muovendo già numerose associazioni per aiutare l'Albania. Da Riva del Garda l'associazione 'Rinia', a Rovereto l'associazione 'Shquipet' a Trento l'associazione 'Teuta'. Proprio quest'ultima associazione si sta muovendo per la raccolti di aiuti. Per avere informazioni è possibile contattare il numero 328.4760124. A disposizione e pronta a partire anche la Protezione civile del Trentino.
Nel corso di questo pomeriggio, intanto, altre forti scosse si sono fatte sentire in Albania. Un altro terremoto di alta intensità è avvenuto in mattinata, invece, in Grecia. “E' una situazione di continua emergenza – ha affermato Leonora Zefi, presidente dell'associazione culturale donne albanesi 'Teuta' Aps – continua ad aumentare il numero di morti e l'unica speranza è che queste scossi termino il prima possibile”.