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Coronavirus, coppia con figli al seguito alla richiesta di documenti aggredisce gli agenti della polizia locale e li manda in ospedale
E' successo a Verona dove, come per il resto del Veneto, vige l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto. L'uomo e la donna sono stati multati e denunciati

VERONA. Stavano passeggiando senza mascherine con figli al seguito e quando sono stati fermati dalla polizia locale si sono scagliati contro gli agenti facendoli finire al pronto soccorso. Si sono vissuti attimi di follia ieri a Verona. Una famigliola girava tranquilla in centro senza alcuna protezione (in Veneto vige l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto, non solo nei supermercati e nei luoghi affollati).
Incrociati gli agenti della locale la coppia, con figli minori al seguito, si è rifiutata di fornire le proprio generalità ribadendo che si sentivano liberi di girare per le strade e che non stavano facendo niente di male. In realtà stavano contravvenendo alle regole imposte per bloccare il diffondersi del contagio, che in Veneto, uno dei territori maggiormente colpiti a inizio marzo, stanno fortunatamente funzionando facendo regredire la crescita dei positivi giorno dopo giorno. Regole che gli altri cittadini stanno rispettando e che quindi tutti sono tenuti a rispettare.
A quel punto, dopo che gli agenti hanno insistito per vedere i documenti, l'uomo e la donna, due veronesi di 37 e 38 anni, si sono scagliati contro i tutori dell'ordine. Tra colpi e insulti, sono stati comunque bloccati e ora risponderanno di resistenza a pubblico ufficiale oltre a dover pagare entrambi una multa di 400 euro per aver violato le disposizioni di contenimento del virus. I due agenti, dopo essere riusciti a recuperare generalità e a fermare la coppia, sono dovuti andare al pronto soccorso per le cure del caso.