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Coronavirus, passo indietro di Fugatti: ora anche in Trentino bar e ristoranti chiudono alle 18
Il presidente Maurizio Fugatti dopo il braccio di ferro con il Governo ha deciso di adeguarsi alle norme nazionali decise dall'ultimo Dpcm per quanto riguarda ristoranti, bar e palestre

TRENTO. “Attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite tutti i giorni dalle ore 5 fino alle 18, compresa la domenica; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi". Con un'ordinanza il presidente della Provincia di Trento ha deciso di fare un passo indietro e di adeguarsi alle norme nazionali dopo il braccio di ferro nei giorni scorsi iniziato quando Fugatti aveva deciso di derogare alle linee dettate dal Dpcm del 26 ottobre.
(Qui il testo del Dpcm che da oggi entra in vigore)

Una scelta per la quale il ministro Boccia aveva annunciato l'impugnazione (QUI L'ARTICOLO). Il presidente della Provincia di Trento, a differenza dell'omologo di Bolzano, aveva comunque deciso di andare per la propria strada, con norme più ampliative, con la chiusura alle 20 per i bar e gelaterie mentre 22 per i ristoranti (QUI L'ARTICOLO).
Ieri sera, invece, passo indietro da parte di Fugatti con una nuova ordinanza che prevede la modifica del testo contenuto nella numero 49 con la “cessazione dell’efficacia dei punti 15 e 16 in materia di attività dei servizi di ristorazione” e si dispone anche “la cessazione dell’efficacia del punto 18 del dispositivo in materia di palestre”.
(Qui i punti dell'ordinanza 49 che cessano di efficacia)
Per queste materie, viene specificato, “si rinvia a quanto previsto dal Dpcm 24 ottobre 2020”. Questo significa che a partire da oggi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite tutti i giorni dalle ore 5 fino alle 18, compresa la domenica.
QUI LA NUOVA ORDINANZA N.52 in vigore da oggi 2 novembre