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Coronavirus, per garantire distanziamento e uso mascherine arrivano i volontari alle fermate dell'autobus
Alla conferenza stampa della Giunta il sindaco di Trento Ianeselli ricorda la difficoltà della situazione ad oggi e dichiara: "Vogliamo prevenire e anticipare, non creare illusioni e poi tornare indietro". Attivato il progetto di sorveglianza degli studenti in uscita dalla scuola, cinque fermate sotto controllo

TRENTO. "Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati dalle manifestazioni degli esercenti e dei lavoratori dello spettacolo. Siamo consapevoli del fatto che avere un lavoro sicuro come quello di pubblici impiegati che svolgiamo noi sia un lusso in questo periodo. Per questo ho invitato tutti i membri dell'amministrazione a dimostrare uno sforzo in più rispetto a quello degli altri cittadini, è nostro dovere in quanto categoria privilegiata". Così il sindaco di Trento Franco Ianeselli oggi ha ricordato la situazione difficile delle ultime settimane che si sta vivendo anche in provincia di Trento.
Il primo cittadino ha sottolineato il lavoro fatto fino a questo momento: "Fin dal primo giorno ci siamo impegnati per prevenire e anticipare, come nel caso dei Mercatini, non vogliamo creare illusioni per poi tornare indietro". E poi ha spiegato che sono in arrivo delle novità, grazie all'impegno di 5 volontari di Trentino Solidale.
Parte dello sforzo della Giunta per la prevenzione del contagio è il nuovo progetto sviluppato in accordo con la polizia per la sorveglianza delle fermate degli autobus nell'ora di uscita dalla scuola. Cinque volontari, non membri delle forze dell'ordine, verranno inviati su cinque fermate critiche del sistema di trasporti. In particolare verranno sorvegliate le fermate di piazza Fiera, piazza Venezia, via S. Francesco (lato Modena), via Giusti e via Piave. Anche Trentino Trasporti adotterà precauzioni simili, ma con un'iniziativa indipendente portata avanti grazie allo sforzo dei propri dipendenti.
I volontari, che già si sono guadagnate il titolo di "vigilantes" sulle testate locali, avranno il compito di ricordare ai ragazzi di rispettare le misure di sicurezza. Dovranno farsi largo nella folla di studenti in uscita, che secondo le stime della polizia è composta anche da cento persone nelle fermate più affollate, ricordando loro di tenere la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza. Questi eroi solitari, senza nessun'altra arma che la loro voce e una pettorina gialla, dovranno affrontare il carattere notoriamente docile di decine di ragazzi in età adolescenziale, cercando di spingerli ad essere più responsabili. Nei dintorni ci saranno delle pattuglie di polizia, ma non interverranno a meno che la situazione non degeneri.
L'iniziativa partirà da questo mercoledì 4 novembre e si terrà ogni giorno dalle 13 alle 13.45, ora di punta per gli studenti in uscita dagli istituti. Non ci resta che augurare buona fortuna ai cinque coraggiosi volontari e appellarci al senso di responsabilità degli studenti.